Gilad Shalit non è più sufficiente per garantire ad Hamas una posizione forte nelle trattative con Israele. Per questo il gruppo terrorista palestinese sta pianificando nuovi sequestri di cittadini israeliani. Lo riferisce un editoriale pubblicato ieri su “al-Risalah”, il giornale di riferimento di Hamas.
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Gaza: ucciso Vittorio Arrigoni. Vittima di una lotta intestina tra gruppi terroristici?
Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la notizia del rapimento avvenuto a Gaza di Vittorio Arrigoni, noto attivista filo-palestinese, da parte di un gruppo islamico legato ad Al Qaeda che si oppone ad Hamas. I quadisti chiedevano, in cambio della liberazione di Arrigoni, di liberare alcuni loro leader arrestati in marzo proprio da Hamas. Nella notte il tragico epilogo con la morte di Vittorio Arrigoni.
Fonti ufficiali USA: l’Iran aiuta la Siria a reprimere le manifestazioni
A scriverlo oggi è il prestigioso Wall Street Journal. Secondo gli USA dietro alle violentissime repressioni in Siria ci sarebbe la mano dei mullah iraniani. A dire il vero noi è un po’ che lo diciamo ma se lo dicono anche fonti così autorevoli c’è da credergli.
Rovesciare Hamas diviene «obbiettivo strategico»
Durissima presa di posizione del partito di Lieberman, il Yisrael Beiteinu, che chiede al Likud passi decisivi per dichiarare il rovesciamento di Hamas come un «obbiettivo strategico» da perseguire con ogni mezzo.
Israele sotto attacco: pioggia di missili al sud durante la notte
Pioggia di missili durante la scorsa notte su Israele. Il sistema antimissile “Iron Dome” è entrato in funzione diverse volte intercettando missili di tipo Grad diretti su Beersheva e Ofakim. Le sirene hanno suonato in molte cittadine meridionali mentre i missili colpivano le zone abitate. Il bilancio è di cinque feriti e decine di persone sotto shock.
C’è Israele dietro all’attacco aereo in Sudan
Ci sarebbe lo Stato ebraico dietro al misterioso attacco aereo che martedì scorso ha distrutto in Sudan una automobile con due persone a bordo nei pressi di Port Sudan. A riferirlo è il Time Magazine che cita “un alto funzionario israeliano”.
Siria: massiccia campagna di arresti. Reti telefoniche e internet down
In Siria è partita una massiccia campagna di arresti nei confronti degli attivisti dei Diritti Umani e dei leader delle rivolte popolari. Secondo quanto riferiscono a Secondo Protocollo fonti dell’opposizione siriana, in contemporanea con gli arresti sarebbe stata oscurata la rete di telefonia cellulare e la rete internet.
Escalation del terrorismo palestinese: dopo l’attentato a Gerusalemme arrivano i missili da Gaza
«Siamo di fronte a una vera e propria escalation di tipo militare e terroristico». A dirlo è un esperto del Ministero della Difesa israeliano. Dopo il gravissimo attentato di ieri a Gerusalemme che ha fatto un morto e oltre 50 feriti, ieri sera e questa notta sono piovuti missili da Gaza verso Israele.
Beirut: migliaia in piazza contro Hezbollah
Migliaia di cittadini libanesi sono scesi ieri in piazza Beirut per dimostrare sostegno alla coalizione filo-occidentale denominata “14 marzo” guidata da Saad Hariri e per protestare contro il riarmo e le azioni violente di Hezbollah.
Iran: Call for Prosecution Advanced for War Crimes and Crimes Against Humanity
Source Rights Monitoring – Geoffrey Robertson QC is founder and Head of Doughty Street Chambers, London. He has appeared in many countries as counsel in leading cases in constitutional, human rights, criminal and international law and served as the first President and Appeal Judge in the UN War Crimes Court in Sierra Leone, where he authored landmark decisions on the limits of amnesties, the illegality of recruiting child soldiers and other critical issues in the development of international criminal law. In 2008, he was appointed by the UN Secretary-General as one of the “distinguished jurist” members of the UN Internal Justice Council. [1]
All wrong (in the absence) data on Iran
By Gareth Porter -The most important intelligence documents used to argue that Iran had a covert nuclear-weapons research-and-development program in 2003 – a set of technical drawings of efforts to fit what appears to be a nuclear payload into the re-entry vehicle of Iran’s medium-range ballistic missile, the Shahab-3 – turn out to have a fatal flaw: the drawings depict a re-entry vehicle that had already been abandoned by the Iranian missile program in favor of an improved model.