Profughi siriani malmenati e umiliati dall’esercito libanese apparentemente senza alcun motivo. E’ quanto successo venerdì scorso nel campo profughi di Arsal, al confine tra Libano e Siria secondo quanto riportano diversi media arabi i quali, citando anonimi attivisti, sostengono che ci sarebbero stati anche 20 morti tra i quali anche donne e bambini.
Secondo Beirut il raid dell’esercito libanese nel campo profughi di Arsal sarebbe avvenuto a seguito della segnalazione della presenza nel campo di alcuni terroristi siriani. Gli scontri sarebbero avvenuti quando, sempre secondo il Governo libanese, alcuni terroristi si sarebbero fatti esplodere tra la gente mentre altri terroristi lanciavano granate contro l’esercito libanese. Secondo Beirut le morti civili sarebbero avvenute in quel contesto e non, come affermano gli attivisti, durante il raid dell’esercito libanese.
Il Centro Siriano per i Diritti Umani in Siria ha diffuso diverse fotografie che dimostrerebbero le violenze sui profughi, ma il Governo libanese smentisce che le persone malmenate e arrestate, circa 350, siano veri profughi ma sostiene che erano terroristi che per sfuggire alla cattura si erano mischiati ai profughi.
Per il momento non ci sono dichiarazioni da parte della UNHCR