Da un lato Berlusconi va ammirato per la sua coerenza. Lui sta con Putin, ne è il ventriloquo in Italia e non se ne vergogna, anche se dovrebbe, anzi, dovrebbe sotterrarsi per la vergogna.

Però la posizione dell’ex politico che è stato anche Primo Ministro è chiara a tutti e di certo chi oggi si scandalizza per la risposta – sin troppo diplomatica – data da Zelensky alle parole dell’ex Cavaliere, lo fa sapendo che gli è andata di lusso.

Quindi tutti conoscono le simpatie di Berlusconi per il criminale di guerra del Cremlino e di certo non stiamo qui a scandalizzarci se ne è il ventriloquo, l’importante è che quando si tratta di aiuti militari all’Ucraina voti e faccia votare nel modo giusto (poi una volta parleremo delle sue TV, radio e giornali).

Piuttosto sono quelli che tacciono e lavorano in silenzio a preoccupare.

Diffido subito di quelli i quali premettono che «l’Ucraina è l’aggredito e la Russia e l’aggressore» perché al 99% poi ci mettono sempre un MA.

MA se continuiamo ad armare l’Ucraina la guerra non finisce mai; MA se l’Ucraina non si arrende ci sarà una guerra mondiale; MA Putin ha l’atomica e se Kiev continua a voler resistere ci sarà una guerra nucleare.

Poi i cavalli di battaglia di sempre: MA se gli ucraini avessero ceduto il Donbass; MA se non avessero fatto un genocidio in Donbass; MA… ditene voi una che tanto va bene.

Questi sono tutti putinisti ma non hanno il coraggio di dirlo. Non hanno il coraggio di metterci la faccia come fa Berlusconi. Sono sempre ventriloqui di Putin come l’ex uomo politico di Arcore, però si nascondono dietro ad una tenda, come fanno i ladri.

C’è di tutto. C’è chi dirige un noto giornale cattolico vicino al Vaticano, c’è chi ne dirige uno rossobruno, c’è chi dirige una testata giustizialista vicina al M5S, chi dirigerà il più noto giornale comunista che sta per tornare in edicola. Poi ci sono i giornali vicini all’ex Cavaliere e infine ci sono i politici.

Già, i politici. La Lega credo che sia ancora legata a Russia Unita, il partito di Putin. Qui trovate il testo dell’accordo che non credo sia stato stracciato dai leghisti. Non lo hanno stracciato nemmeno dopo aver visto i crimini di guerra commessi in Ucraina. Ecco, i leghisti sono tra quelli che premettono MA…

Non so se la Lega ha interessi particolari a mantenere in piedi l’accordo con Russia Unita. Non si può tuttavia nascondere che è strano e che se fossi in Giorgia Meloni qualche domandina me la farei, o la farei a Salvini.

Perché è bellissimo vedere il nostro Premier andare in Ucraina e garantire a Zelensky il sostegno italiano, ma è preoccupante sapere che la Meloni assicura quelle garanzie con due serpi in seno, una che fa apertamente il ventriloquo di Putin e l’altra che tira il sasso e nasconde la mano. E tra i due non saprei chi sia più pericoloso.