Solo due giorni fa un attento report di Arezki Daoud sul North Africa Journal prendeva in considerazione l’attuale situazione nei territori interessati dalle cosiddette “primavere arabe” e in particolare analizzava la situazione in Tunisia mettendo l’accento sul conflitto aperto anche se per ora a bassa intensità tra la componente laica da un lato e il partito Ennahda affiancato dai salafiti dall’altro. Con l’omicidio si Mohamed Brahmi avvenuto ieri quel conflitto a bassa intensità rischia ora di trasformarsi in un conflitto vero e proprio.