Molto seriamente, qualcuno dovrebbe spiegare a questo povero contadino con parole semplici e comprensibili perché la Russia può bombardare obiettivi civili e uccidere migliaia di innocenti mentre non appena l’Ucraina prova a dire di restituire pan per focaccia succede il finimondo.
Perché Putin ha l’atomica? Perché altrimenti ci sarebbe una escalation? Oggi Vadimir Solovyov, un conduttore televisivo di stato russo e fedele alleato del presidente Vladimir Putin , ha chiesto di colpire Londra, anzi, il Parlamento britannico con dei missili. Cosa è questa se non una escalation?
Solovyev "bombs" London and British Parliament again. I've lost count already. pic.twitter.com/T6GN35UGtG
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) February 12, 2023
Secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore ucraino i russi nelle ultime due settimane hanno perso 800 soldati al giorno. OK, diamo pure un taglio alle cifre ucraine, comunque non lontane da quelle di altre fonti di intelligence, ma come considerate voi le vite di 5.600 soldati russi alla settimana? Una escalation o una cosa normale?
Solo qualche giorno fa i russi colpivano la città di Zaporizhzhia 17 volte ogni ora. Stesso trattamento anche per Kharkiv. Cosa sarebbe questa se non una escalation?
Putin non userà le armi nucleari perché sa che sarebbe la sua fine e la fine della Russia e, soprattutto, perché non può decidere da solo di farlo.
Ora torno alla domanda iniziale. Si può sapere perché diavolo gli ucraini non possono colpire le infrastrutture russe? Perché i russi aggressori devono stare al caldo e gli ucraini aggrediti al gelo e al freddo? Perché il popolo russo non deve provare cosa vuol dire essere in guerra?
Non dico di bombardare le città russe, i bombardamenti sui civili li ordina Putin, ma almeno far saltare qualche linea elettrica, qualche centrale, far stare qualche migliaio di russi al buio e al freddo.
I russi non si fanno questi problemi. Sempre Vadimir Solovyov ha detto: «ma non possiamo finalmente colpire Londra? Qual è il problema?». E poi ha insistito: «via le linee rosse, facciamo sul serio».
Condivido il pensiero di Solovyov. È arrivato il momento di fare sul serio. Di colpire chi fornisce le armi alla Russia. L’Iran militarmente, la Cina con pesantissime sanzioni.
È ora di dare una svolta alla guerra in Ucraina e di dare a Kiev quello che chiede prima che Mosca e Pechino si saldino seriamente.