Tre attacchi israeliani contro obiettivi iraniani in Siria in meno di dieci giorni, uno dei quali in pieno giorno.
L’ultimo lunedì nel quale sono stati colpiti obiettivi iraniani nei pressi di Homs, di Tartus e tutto lungo la costa mediterranea.
Uno degli obiettivi più importanti si trovava all’interno dell’aeroporto di Shayrat vicino a Homs. Ad essere colpito un deposito di armi avanzate appena arrivato dall’Iran e destinate a Hezbollah.
Sia in quest’ultimo attacco che in quello avvenuto mercoledì della scorsa settimana sarebbero stati usati missili terra-terra, non proprio una novità ma certamente una modalità non usuale che segna un aumento della qualità degli attacchi.
D’altronde è proprio il cambio di passo dell’Iran nelle forniture di armi ai gruppi terroristici a richiedere un conseguente aumento della qualità degli attacchi iraniani.
Infatti di recente Teheran non ha solo aumentato la quantità delle forniture ma anche la qualità inviando missili di precisione e droni esplosivi a Hezbollah e agli altri gruppi terroristici in Siria e in Iraq.