La Marina degli Stati Uniti sta evacuando migliaia di marinai dalla portaerei a propulsione nucleare USS Theodore Roosevelt all’ancora nel porto di Guam, nel Pacifico occidentale.
Secondo fonti della Difesa americana a bordo della portaerei ci sarebbero almeno 93 casi accertati di marinai colpiti da Coronavirus (COVID-19) mentre si starebbe aspettando il risultato di centinaia di test.
La portaerei Roosevelt imbarca 4.800 membri di equipaggio e solo un paio di giorni fa il capitano Brett Crozier aveva avvertito il Pentagono che i medici avevano scoperto un focolaio di COVID-19 a bordo.
Ieri l’ammiraglio John Menoni parlando con i giornalisti in una conferenza stampa ha detto di aver ordinato l’evacuazione della portaerei e che a bordo sarebbero rimasti un migliaio di uomini, cioè lo stretto necessario al funzionamento della imponente macchina da guerra.
Sempre secondo fonti del Pentagono, che però non sono state ancora confermate, anche una seconda portaerei americana avrebbe a bordo un importante focolaio di Coronavirus. Si tratta della USS Ronald Reagan all’ancora in un porto del Giappone. Anche in questo caso il Pentagono sta valutando la possibilità di evacuare la maggioranza dei marinai anche se la Difesa americana si è affrettata a dire che in ogni caso la USS Ronald Reagan rimane pienamente operativa.
Se questa voce venisse confermata (come sembra stando alla AFP) la marina americana sarebbe priva di ambedue le squadre di portaerei operanti nel Pacifico occidentale o quantomeno si troverebbe notevolmente indebolita a causa del Coronavirus.
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