Mentre in Iran gioiscono per gli attentati in Israele e battezzano questa offensiva terroristica con il nome di “strategia dei mille tagli dall’interno” la comunità internazionale si appresta a scongelare 7 miliardi di dollari sino ad ora bloccati a causa delle sanzioni a Teheran.
Lo rendono noto diverse fonti in Iran che trovano riscontro in alcune agenzie ufficiali iraniane, tra le quali l’IRNA.
Secondo quanto si apprende domani un “alto funzionario”, che si ritiene essere europeo, si recherà a Teheran per “finalizzare il meccanismo per il rilascio di sette miliardi di dollari dei fondi congelati all’Iran”.
Si apprende anche che mentre il mondo era giustamente distratto dall’aggressione russa all’Ucraina, la scorsa settimana l’Iran ha raggiunto accordi con alcuni paesi su un sistema per sbloccare una parte considerevole dei suoi fondi congelati all’estero.
Sempre secondo quanto si apprende i fondi bloccati dovrebbero essere trasferiti sui conti bancari dell’Iran entro un periodo di tempo di poche settimane.
La somma totale che verrà sbloccata in seguito a questi accordi è di circa sette miliardi di dollari.
Ora vorremmo porre l’attenzione su quanto terrorismo potrà essere finanziato con sette miliardi di dollari, perché la loro destinazione sarà quella e non il sollievo del popolo iraniano da alcune sofferenze.
Non solo, vorremmo porre l’attenzione anche sul fatto che se all’Iran verranno scongelati questa enormità di fondi significa che il nuovo accordo sul nucleare iraniano è cosa fatta, a dispetto di quanto affermi il Segretario di Stato americano, Antony Bliken.
Ma la cosa che da più fastidio è che tutto questo avviene mentre Israele è sotto il più pesante attacco terroristico degli ultimi anni, mentre gli iraniani sui loro siti web gioiscono per i “successi della resistenza palestinese”.
La mancanza di rispetto per le vittime israeliane degli attentati di matrice araba si allarga anche a coloro che nel mentre lavorano costantemente per raggiungere un nuovo accordo sul nucleare iraniano invece di pensare a come fermare il progetto genocida di Teheran.
Eppure proprio in queste settimane vediamo cosa sta facendo all’Ucraina il maggior alleato degli Ayatollah, vediamo come questa gente (Putin, Raisi, Nasrallah e compagnia bella) mette sempre in pratica quello che dice. E l’Iran sono anni che sostiene di voler attaccare e distruggere Israele.
E allora perché non facilitargli il compito scongelando decine di miliardi di dollari che andranno a finanziare il terrorismo come un fiume in piena? Perché non aiutarli a raggiungere il sogno della bomba atomica con la quale distruggere Israele? A disperarci per aver sbagliato come abbiamo fatto con Putin facciamo sempre in tempo.