Per la prima volta dopo molti giorni l’Etiopia ha confermato in maniera ufficiale di avere inviato truppe in Somalia per sostenere gli eserciti di Kenya e di Somalia nella loro guerra contro il gruppo terrorista di al-Shabaab, legato ad Al Qaeda.
Lo ha fatto ieri un funzionario del Governo etiope parlando alla stampa convocata ad Addis Abeba. «Posso confermare che abbiamo inviato truppe in Somalia a sostegno degli eserciti keniota e somalo. La missione sarà di breve durata e terminerà con la sconfitta dei terroristi islamici» ha detto il funzionario ai giornalisti.
La notizia che truppe etiopi erano entrate in Somalia era già nota (leggi l’articolo di Secondo Protocollo), ma Addis Abeba aveva sempre negato o aveva ammesso solo piccole missioni di ricognizione. Con questa ammissione si ammette di fatto che Addis Abeba è entrata ufficialmente in guerra contro gli Al-Shaabab. Non è la prima volta che l’Etiopia interviene in Somalia. Era già successo nel 2006 quando i militari etiopi intervennero per fermare la travolgente avanzata dei terroristi islamici legati ad Al Qaeda ma furono costretti a ritirarsi (nel 2009) a causa delle pressioni internazionali e delle pesanti perdite.
Anche questa volta (come nel 2006) l’idea è quella di una guerra lampo e anche questa volta l’Etiopia sarà appoggiata dall’aviazione statunitense. L’idea è quella di sbaragliare in breve tempo gli al-Shaabab (molto più deboli di qualche anno fa) e di aprire corridoi umanitari verso il sud del Paese per portare aiuto alle popolazioni somale in gravissima difficoltà a causa della carestia e della siccità che sta colpendo tutto il Corno d’Africa.
[wide][/wide]