Raid aerei israeliani su Gaza dopo lancio missili. Non si finisce più

8 Dicembre 2019

Nuovo lancio di missili sul sud di Israele e nuovi raid israeliani su Gaza come risposta all’attacco. Non si finisce più e la popolazione chiede una soluzione.

Ieri sera il sistema Iron Dome è entrato in azione quando i terroristi islamici hanno lanciato quattro missili dalla Striscia di Gaza. Tre missili sono stati abbattuti in quanto si dirigevano verso centri abitati.

La risposta israeliana non si è fatta attendere. Aerei ed elicotteri israeliani hanno attaccato diversi obiettivi di Hamas trai quali un campo di addestramento composto da uffici, magazzini e depositi di armi e un centro militare sul mare appartenente alle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, l’ala militare di Hamas.

Secondo fonti palestinesi gli attacchi israeliani avrebbero provocato almeno due feriti.

Nessun gruppo palestinese ha rivendicato il lancio dei quattro missili, ma Israele ritiene Hamas responsabile di tutto ciò che avviene nella Striscia di Gaza e per questo ha attaccato obiettivi appartenenti al Gruppo che tiene in ostaggio l’enclave araba.

I residenti del sud chiedono una soluzione

I residenti del sud di Israele chiedono a gran voce una soluzione per porre fine a questo stillicidio di attacchi che condiziona fortemente le loro vite.

Un residente che non vuol essere nominato ha detto a RR che ormai la misura è colma, che non si può vivere per anni costantemente sotto attacco e che il Governo deve trovare per Gaza una soluzione definitiva.

Nei giorni scorsi alcuni dirigenti di Hamas e della Jihad Islamica si sono recati al Cairo per discutere con i servizi segreti egiziani di una tregua di lungo periodo (almeno cinque anni secondo fonti egiziane), ma per il momento le richieste arabe non sono accettabili da Israele.

Per porre fine in maniera definitiva e con qualsiasi messo alla minaccia proveniente dalla Striscia di Gaza servirebbe che a Gerusalemme ci sia un governo in grado di prendere anche decisioni difficili, ma per ora anche la politica israeliana è in stallo.

“Non ci interessa come fanno il governo, ci interessa che ci sia qualcuno in grado di decidere e di trovare una qualsiasi soluzione” ci dice ancora il residente.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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