Continua la strage in Siria dove anche ieri si sono registrati decine di morti ad Hama e in altre città del Paese. E’ stata persino impedita la preghiera del venerdì per il timore che, come avviene ormai da 18 settimane, subito dopo la preghiera la folla si riversi in strada per chiedere le dimissioni di Bashar al Assad.