In concomitanza con il proliferare del fenomeno del cyber-stalking, cioè dello stalking effettuato usando la rete internet e i servizi ad essa connessi e vista la mancanza di una legislazione ad hoc per la protezione delle vittime di questo reato, Secondo Protocollo ha deciso di attivare una unità di protezione e sostegno alle vittime di cyber-stalking.
Franco Londei
Osservatorio permanente sul rispetto dei Diritti Umani in Italia
Sebbene l’Italia sia una democrazia conclamata vi sono alcuni “lati oscuri” del nostro Paese che in termini di rispetto dei Diritti Umani lasciano ancora a desiderare. Per questo motivo si è deciso di costituire una squadra di esperti che monitori costantemente la fruizione e il rispetto dei Diritti Umani in Italia.
Israele-Palestina: Hamas, il terzo incomodo che nessuno vuol vedere
Ieri il Quartetto per il Medio Oriente (Stati Uniti, Russia, Unione Europea, Nazioni Unite) riunitosi a Mosca, ha fatto la sua ennesima dichiarazione di intenti sulla questione israelo-palestinese, l’ennesima presa di posizione finalizzata al nulla e destinata, come le altre volte, a inasprire le tensioni piuttosto che a risolvere.
Medio Oriente: intervista a Ruben Weizman (Watch International). Il punto sulla situazione
La situazione in Medio Oriente sembra prendere sempre più una brutta piega. Mentre l’Italia e l’Europa sono “distratti” da tematiche francamente ridicole e da lotte politiche fini a se stesse, il mondo si avvia decisamente verso un conflitto che potrebbe sconvolgere non solo tutto il Medio Oriente ma potrebbe mettere in ginocchio l’intera economia globale già duramente messa alla prova dalla crisi mondiale. Ne abbia parlato con Ruben Weizman, responsabile per il Medio Oriente di Watch International ed esperto analista di questioni militari e medio-orientali.
Sudan: situazione molto complessa. Facciamo il punto
La situazione in Sudan nel periodo pre-elettorale è sempre più confusa e complessa, difficile da analizzare persino per gli analisti più esperti. Per questo crediamo che sia il caso di fare il punto della situazione anche se bisogna dire che gli eventi sono assolutamente imprevedibili. Quello che è certo oggi non lo può essere domani.
RD Congo: perplessità sul ritiro delle forze ONU
Lo scorso 4 marzo le autorità di Governo della Repubblica Democratica del Congo hanno chiesto ufficialmente alle Nazioni Unite di ritirare dal proprio territorio l’intera forza di pace (MONUC) entro il giungo 2011, cioè al termine naturale della missione così come previsto dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Piombo Fuso: la relazione Malam smonta completamente il rapporto Goldstone
A darne notizia con grande risalto questa mattina è il Jerusalem Post. Dopo mesi di lavoro è pronta la lunghissima relazione che contesta punto per punto l’ormai tristemente famoso “rapporto Goldstone”. Si tratta di una relazione che contiene immagini e video prodotta dal Intelligence and Terrorism Information Center (Malam) che dimostra inequivocabilmente come Hamas, durante l’operazione Piombo Fuso, abbia usato vecchi, donne e bambini come scudi umani oltre che case civili e ospedali come rampe di lancio e deposito di armi.
Iran-Italia: il caso di Hamid Masoumi Nejad mette in luce il lato peggiore dell’antisemitismo
Hamid Masoumi Nejad, giornalista di IRIB (la radio televisione iraniana) e spia per conto dei servizi segreti iraniani, è stato arrestato lo scorso 3 marzo per traffico di armi verso l’Iran dalla Guardia di Finanza di Milano. Con lui sono finiti in carcere un altro iraniano e nove italiani. L’arresto è avvenuto dopo mesi di intercettazioni telefoniche che provano senza ombra di dubbio il coinvolgimento del finto giornalista iraniano e degli altri nel traffico internazionale di armi. Questi i fatti.
Di Pietro chiama alle armi, clima politico pericoloso. Appello alla politica
Quando ieri abbiamo visto arrivare la mail dell’Onorevole Antonio Di Pietro ci siamo tutti chiesti se veramente era scritta da lui oppure se fosse uno scherzo. La mail si intitolava “CHIAMATA ALLE ARMI” e aveva un contenuto a dir poco ambiguo, a nostro avviso facilmente interpretabile da qualche mente poco lucida.
Sud Sudan: nessun rinvio al referendum per l’autodeterminazione
Il presidente del Sudan Meridionale, Salva Kiir, parlando dal palco del vertice speciale della Inter-Governmental Authority on Development (IGAD) che si teneva ieri a Nairobi, ha lanciato un duro ammonimento a chi cerca di boicottare il referendum per l’autodeterminazione del Sud Sudan che si terrà nel 2011.
Deportazioni di dissidenti verso l’Iran: l’ultimo caso in Giappone. Appello per Jamal Saberi
Da diversi mesi segnaliamo i continui rimpatri forzosi di dissidenti iraniani rifugiatesi all’estero da parte delle cosiddette “democrazie occidentali”, rimpatri che spesso avvengono nel silenzio più totale e senza che si sappia niente. I più attivi sono Gran Bretagna e Turchia, ma anche altri Stati non scherzano. L’ultimo caso è quello di Jamal Saberi, attualmente detenuto in Giappone in attesa di essere estradato in Iran dove lo aspetta la forca. Di seguito l’appello lanciato dalla IFIR ( Organo della Federazione Internazionale dei Rifugiati Politici) per fermare la deportazione di Jamal Saberi.
Il prossimo Darfur? I Monti Nuba
By Claudia Colombo – E’ davvero singolare la situazione in cui si trovano i Monti Nuba, una regione montuosa che si estende per 48.000 chilometri quadrati inclusa nello Stato del Sud Kordofan, in Sudan. E’ stata esclusa dalla regione meridionale (quindi non sarà inclusa nel prossimo referendum del 2011) ma è di fatto governata dal Sudan People Liberation Movement (Splm), cioè l’entità che governa anche il Sudan Meridionale.