In qualità di ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Nikki Haley è riuscita a coniugare il motto del Presidente Trump “Make America Great Again” con quello più ambizioso “Make United Nations Great Again”. La sua guerra contro le storture delle Nazioni Unite è stata infatti una lotta senza esclusione di colpi che ha portato benefici a tutto il mondo libero.
Chi segue le vicende mediorientali sa che uno degli Stati che più ha beneficiato della lotta di Nikki Haley contro le tante e spesso incomprensibili storture delle Nazioni Unite è stato Israele, ma con una visione più ampia dell’operato della Haley si può notare come quella lotta abbia portato beneficio a tutto il mondo libero.
Nikki Haley ha fatto propria l’idea di David Ben Gurion il quale spiegò all’allora Presidente americano John F. Kennedy che avere una “grande America” vuol dire avere un mondo migliore, non esattamente l’idea di Trump che punta più all’egoismo nazionale piuttosto che a fare grande l’America per tutto il mondo.
Paradossalmente Nikki Haley viene erroneamente legata a doppio filo alla politica sovranista di Trump quando invece è stata quella che ha applicato nel modo migliore l’equazione “grande America – grande mondo” riportando alle Nazioni Unite quel concetto di “America baluardo a difesa del mondo libero” che prima con Obama e poi proprio con Trump si è un po’ perso per strada.
Quella di riportare l’America nel ruolo di difensore del mondo libero non era una sfida facile da vincere con Trump che non perdeva occasione di attaccare gli alleati della NATO, l’Unione Europea e chiunque andasse contro le sue idee, con gli Stati Uniti che si stanno lentamente ma inesorabilmente sfilando dal Medio Oriente lasciando campo libero a Putin. Eppure questa donna c’è in parte riuscita smantellando pezzo dopo pezzo la retorica antisemita dell’Onu, i paradossi delle varie agenzie in mano ai paesi musulmani, attaccando la UNRWA, difendendo Israele a spada tratta.
Non sarà facile trovare un sostituto di Nikki Haley adeguato non tanto al ruolo ma al lavoro fatto da questa donna. E sono convinto che ci mancherà moltissimo.