Hamas vuole aprire sede in Algeria: l’Europa lo impedisca

18 Luglio 2017

Hamas vuole aprire una sede ufficiale e permanente in Algeria e per questo nei giorni scorsi ha inviato una richiesta ufficiale al Governo di Algeri. Lo si apprende da fonti di Hamas e da fonti di stampa araba.

La richiesta inviata da Hamas al paese nordafricano riguarda l’apertura di una sede permanente e ufficiale ad Algeri. Oltre a questo il gruppo terrorista palestinese ha chiesto di poter inviare alcuni uomini della sua leadership in modo da poterli dividere in diversi luoghi e così facendo evitare che tutta la leadership di Hamas sia concentrata in un solo posto.

La richiesta di Hamas all’Algeria arriva dopo che il Qatar ha chiesto ai terroristi palestinesi di lasciare l’emirato dove si erano rifugiati dopo la precipitosa fuga dalla Siria. Attualmente i leader di Hamas sono suddivisi tra la Striscia di Gaza, il Libano, il Qatar (ancora per poco) e la Malesia.

Secondo fonti vicine al Governo algerino, Hamas avrebbe chiesto di poter aprire l’ufficio del suo portavoce, Sami Abu Zuhri, che si trasferirebbe quindi ad Algeri unitamente ad alcuni membri anziani del gruppo terrorista palestinese. Le stesse fonti fanno però sapere che Algeri ancora non ha risposto alla richiesta di Hamas.

L’Europa lo impedisca

L’Europa e in particolare i Paesi del gruppo EUROMED devono fare di tutto per impedire che l’Algeria diventi un “porto sicuro” per i terroristi di Hamas facendo pressioni sul Governo di Algeri affinché rispetti l’accordo di partenariato euromediterraneo firmato nel 2002 che tra le altre cose, oltre agli accordi commerciali, prevede la stretta collaborazione nella lotta al terrorismo. Permettere ad Hamas, considerato dalla UE un gruppo terrorista, di aprire una sede ad Algeri significherebbe violare quegli e altri accordi sempre stipulati con la UE in merito alla lotta al terrorismo islamico. Chiudere gli occhi di fronte ad una eventuale apertura degli uffici di Hamas in Algeria significherebbe per la UE creare un pericolosissimo precedente in un momento in cui la lotta al terrorismo islamico si fa sempre più serrata.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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