Kurdistan siriano: ripresa l’ultima città in mano a ISIS. Ma incombe il pericolo turco

14 Dicembre 2018
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Kurdistan siriano (Rights Reporter) – Le Forze Democratiche Siriane (SDF) hanno annunciato oggi di aver riconquistato la città di Hajin, sulle rive dell’Eufrate, nella parte orientale della Siria.

Hajin era l’ultima città ancora in mano a ISIS ed è stata riconquistata dopo tre mesi di intensi combattimenti e la sua conquista certifica la sconfitta pressoché definitiva dello Stato Islamico.

Solo che dense nubi si addensano all’orizzonte del Kurdistan siriano, nubi che parlano turco. Nelle scorse ore il dittatore turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato una offensiva militare contro le Forze Democratiche Siriane che fino ad oggi sono state appoggiate, tra gli altri, dagli Stati Uniti che hanno molti uomini nell’area e che non hanno preso bene la minaccia.

Secondo Ankara le Forze Democratiche Siriane sono alleate anche dello YPG, una milizia curda che compone la maggioranza delle SDF e che la Turchia considera vicina al PKK, e per questo ritenute alla stregua di un gruppo terrorista.

Voci non ancora confermate parlano di un attacco già cominciato con pesanti bombardamenti dell’aviazione turca su un campo profughi curdo, per di più tutelato dalla UNHCR, e sull’area di Sengal.

In un comunicato stampa congiunto i partiti curdi siriano hanno ammonito che le dichiarazioni turche equivalgono a una dichiarazione di guerra e hanno esortato le potenze mondiali a fare di tutto per evitare l’attacco turco al Kurdistan siriano.

Secondo la Reuters in un comunicato diffuso da tutte le sigle curde viene chiesto «a tutte le forze nel nord e nell’est della Siria di concordare strategie per affrontare questa aggressione» che, come detto, sembrerebbe essere già in corso.

Secondo fonti di intelligence la Turchia dovrebbe disporre anche di oltre 15.000 miliziani islamici pronti ad attaccare il Kurdistan siriano, gente per niente diversa dai miliziani dello Stato Islamico.

La comunità della diaspora curda è in subbuglio e chiede a gran voce un intervento delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell’Europa per fermare quello che potrebbe essere l’ennesimo massacro di curdi.

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Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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