Mentre ieri il Presidente Omaba e il suo omonimo cinese, Hu Jintao, decidevano del futuro del mondo, mentre sempre ieri la Mekel e Sarkozy decidevano del futuro dell’Euro e quindi dell’Europa e della sua economia, il nostro Premier era impegnato anima e corpo a dileggiare la Magistratura e a difendersi da uno scandalo che fa vergognare il nostro Paese. Non so se vi è chiara la sproporzione degli impegni dei maggiori leader mondiali rispetto a quelli del nostro Presidente del Consiglio.

Ecco, questa è la fotografia che dovete avere bene in mente la prossima volta che vi chiederete il perché tutto il resto del mondo va avanti e sta uscendo da una crisi devastante mentre l’Italia fa solo passi indietro. I potenti del mondo a trattare tra loro alla luce del sole e per il bene dei loro popoli, mentre in Italia si pensa a star dietro ad un gruppo di prostitute che sembrano aver catalizzato intorno a se tutta l’attenzione della politica italiana.

Ieri sera poi si è toccato il fondo quando, ancora una volta, il Presidente del Consiglio approfittando a man bassa del suo potere mediatico, ha mosso un attacco gravissimo e senza precedenti alla Magistratura italiana, un attacco che sa tanto di regime dove il leader non si tocca e chi lo fa rimane scottato. Capirete che non è il caso di andare avanti così. Mentre tuto il resto del mondo va avanti e affronta problemi noi italiani siamo ancora costretti a subirci le menzogne di un uomo che vuole piegare le istituzioni democratiche al suo volere e al quale non gliene frega niente di quello che avviene fuori dal suo regno e dai suoi arem.

Ma non voglio dare tutta la colpa di questa situazione avvilente solo al Premier, perché se si è arrivati a questa vergogna la colpa è anche di coloro che lo sostengono, che lo hanno sostenuto in passato o che non sono riusciti a proporsi come alternativa valida al suo regno. Già solo questo dovrebbe bastare per disegnare la qualità della politica italiana. Se gli italiani hanno scelto di votare per questa schifezza è perché le alternative erano peggiori.

Io credo fermamente che mai come in questo momento lo Stato di Diritto in Italia sia stato in pericolo e ritengo che la situazione potrà solo che peggiorare. Già si intravedono le prime contromosse del Premier in merito alla giustizia, alle intercettazioni e alla libertà di stampa. E’ non è certo questa politica fatta di Scilipoti o di subrettine passate dal palo della lap dance a quello di Montecitorio che può fermare la rincorsa verso il regime. Mai, nemmeno durante la Prima Repubblica, si era vista così tanta povertà morale nella politica italiana. E’ ora di farla finita. Non possiamo avere un Parlamento con decine di inquisiti, con politici che pensano a fare solo i loro interessi, con addirittura parlamentari inseguiti da mandati di arresto per associazione mafiosa. Come si può pretendere che certa gente non attacchi la magistratura o che non dia ragione al Premier quando lo fa?

I politici italiani sono talmente concentrati a seguire quello che avviene dentro il fortino di Montecitorio che non fanno caso a quello che accade nelle strade, che non percepiscono la rabbia della gente che si aspetta da loro quantomeno un onesto impegno per il Paese. L’aria che si respira nella strada non è buona e se non sarà la politica a cambiare in meglio se stessa, sarà il popolo che prima o poi dirà basta, perché questa non è più una situazione sopportabile a lungo. Gli italiani vogliono tornare a essere orgogliosi di essere italiani e non nascondere più la faccia dalla vergogna di avere cotanta classe politica. Lo capiranno a Montecitorio?

Franco Londei