Sostenere Israele è «fedeltà a un paese straniero». Questa nuova recente dichiarazione di Ilhan Omar, la deputata somalo-americana del Partito Democratico già nota per altre dichiarazioni antisemite, ha messo in grave difficoltà la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi che solo pochi giorni fa aveva nominato la giovane deputata musulmana alla potente Commissione Affari Esteri della Camera.
Già quella nomina aveva fatto storcere il naso a diverse persone soprattutto tra i repubblicani anche se non erano mancati imbarazzi anche da parte democratica.
La repubblicana Ronna McDaniel, capo del Comitato Nazionale Repubblicano, aveva detto su Twitter che invece di punire le posizioni apertamente antisemite di Ilhan Omar, il Partito Democratico l’aveva premiata con una nomina che la colloca in una posizione chiave da dove può nuocere a Israele.
E in effetti la giovane deputata musulmana del Minnesota non ha perso tempo e alla prima occasione utile non si è smentita. Durante un discorso tenuto presso il municipio di Washington, Ilhan Omar ha detto che voleva parlare della influenza che negli Stati Uniti esercitano alcune persone a favore di un paese straniero (Israele n.d.r.).
Subito criticata sia dai repubblicani che dagli stessi democratici che le hanno chiesto di chiedere scusa per le sua «vile dichiarazione antisemita», in una serie di Twitt ha risposto che per servire il suo Paese o in una commissione non deve giurare fedeltà a un Paese straniero.
In un Twitt successivo a ulteriormente rimarcato la sua distanza dalla politica filo-israeliana degli Stati Uniti affermando che «essere contrari a Netanyahu e alla occupazione non significa essere antisemita».
Nancy Pelosi corre ai ripari
Ieri sera la leader della Camera, Nancy Pelosi, ha fatto trapelare la notizia che mercoledì verrà presentata una risoluzione che condanna l’antisemitismo con un chiaro riferimento alle ultime dichiarazioni di Ilhan Omar ribadendo la vicinanza degli Stati Uniti a Israele e la volontà dei democratici di combattere ogni forma di antisemitismo.
Tuttavia la speaker della Camera non ha accolto le tante richieste da parte repubblicana di estromettere Ilhan Omar dalla Commissione Affari Esteri della Camera.
L’elezione di Ilhan Omar alla Camera dei Deputati era stata accolta negli Stati Uniti come un esempio di integrazione e come un esempio dei valori che contraddistinguono il popolo americano. Purtroppo ben presto si è scoperto che la giovane deputata musulmana rappresenta tutto meno che i valori americani.