L’esercito israeliano ieri sera ha dichiarato di aver colpito dozzine di obiettivi iraniani in Siria in risposta al lancio di quattro missili contro Israele avvenuto ieri mattina.
«L’attacco è stato effettuato in risposta al lancio dei razzi da parte della forza iraniana Quds dal territorio siriano», ha detto l’esercito in una nota.
Gli obiettivi includevano lanciatori di missili, magazzini di armi, centri di comando e basi.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato: «abbiamo chiarito che chiunque ci attaccherà, li attaccheremo. Questo è quello che abbiamo fatto stasera verso obiettivi militari della forza iraniana di Quds e obiettivi militari siriani».
I filmati diffusi sui social media hanno mostrato esplosioni notturne su Damasco
Breaking video footage emerges huge fire ripping through unknown object in southern #Damascus amid #Israeli airstrikes. pic.twitter.com/5LHaG3AHxO
— Majd Fahd 🇸🇾 (@Syria_Protector) November 19, 2019
L’agenzia di stampa siriana SANA citando una fonte militare ha detto che «alle 1:20 di mercoledì, gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira le vicinanze della città di Damasco con un certo numero di missili. La nostra difesa aerea ha affrontato il pesante attacco e intercettato i missili ostili ed è stata in grado di distruggere la maggior parte di essi».
Secondo alcune fonti l’Aeronautica israeliana ha evitato di colpire le batterie antiaeree S-300 prodotte in Russia a causa della presenza di truppe russe nelle loro vicinanze. Non è chiaro se la difesa siriana le abbia usate.
Secondo fonti siriane l’attacco israeliano è stato portato sorvolando il Libano e i territori palestinesi.
È molto raro che l’esercito israeliano ammetta i propri attacchi in Siria. Questa volta però l’ammissione è arrivata addirittura prima che uscissero le agenzie Siriane a riprova che Israele vuole lanciare all’Iran un messaggio molto chiaro: se attaccati risponderemo con la massima forza disponibile.
Speriamo che il messaggio a Teheran sia arrivato forte e chiaro.