Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato ieri un nuovo pacchetto di sanzioni contro l’Iran. Lo hanno reso noto fonti dell’amministrazione americana specificando che questo nuovo pacchetto di sanzioni sarà immediatamente operativo appena avrà l’Ok definitivo della Camera che dovrebbe arrivare nel fine settimana.
Le nuove sanzioni puntano a colpire le banche, le compagnie assicurative e le compagnie di spedizione che collabora con Teheran e che quindi aiutano il regime iraniano a vendere il proprio petrolio. In sostanza si cerca di isolare ancora di più il regime iraniano con sanzioni non indirizzate direttamente a lui ma a coloro che collaborano e lo aiutano nell’aggirare l’embargo.
Alla proposta di legge si sono detti contrari i soli senatori Ron Paul , repubblicano, e Dennis Kucinich, democratico, i quali temono che questa decisione possa avvicinare ulteriormente la guerra con l’Iran.
Al momento non ci sono compagnie assicurative che vogliono assicurare le petroliere che trasportano greggio iraniano e gli USA stanno facendo il censimento delle banche estere che operano con Teheran. Quelle che verranno sorprese a trasferire denaro iraniano saranno sanzionate e non potranno operare con aziende statunitensi.
Rabbiosa la reazione di Teheran che è tornata a minacciare il blocco totale dello Stretto di Hormuz per il quale passa la quasi totalità de greggio estratto nel Golfo Persico. Gli Stati Uniti per scongiurare una tale eventualità hanno in zona una potentissima flotta da guerra.