Quanto sia risibile l’emiciclo delle Nazioni Unite lo ha dimostrato ieri, ancora una volta, il dittatore iraniano Mahmoud Ahmadinejad, quando prendendo la parola di fronte ai delegati di tutto il mondo ha dato il via al solito show antisemita contro Israele, negato l’olocausto e sollevato dubbi sugli attentati dell’11 settembre.
Parliamoci chiaro, gli strali del boia di Teheran contro Israele e la sua ossessiva negazione dell’olocausto non fanno più nemmeno notizia e anche i dubbi sull’11 settembre non sono una novità. Quello che colpisce è l’ipocrisia con la quale l’assassino iraniano si innalza, insieme ad Erdogan, a difensore dei Diritti Umani e a paladino dell’Islam.
Ieri è arrivato ad accusare Israele, gli USA e l’occidente di “diffondere il totalitarismo, la schiavitù e il colonialismo” e di essere la causa dell’attuale crisi economica globale. Ma il massimo lo ha toccato quando ha accusato Israele di “usare la scusa dell’olocausto per sterminare i palestinesi”. Per inciso, al boia di Teheran dei palestinesi non gliene frega assolutamente niente, così come al sul collega e alleato, Erdogan. Sia il boia iraniano che il Saladino turco usano la causa palestinese per ottenere consensi nella vasta schiera di antisemiti e anti-americani che popola il mondo occidentale e, soprattutto, islamico. Nel mentre fanno questo e si ergono a “paladini del mondo islamico e dei Diritti Umani” sterminano bellamente migliaia di curdi, bombardano villaggi con armi chimiche come solo Saddam Hussein aveva osato fare e reprimo la dissidenza interna a suon di legnate, incarcerazioni illegali e, nel caso iraniano, di impiccagioni.
Ma il fatto tragico è che questi due personaggi da Corte Penale Internazionale trovano nel mondo libero una vasta schiera di seguaci che non perde occasione per osannarli anche a costo di chiudere gli occhi sulle stragi perpetrate contro il popolo iraniano e quello curdo. A leggere ieri sera alcuni forum notoriamente antisemiti c’era da rimanere basiti per come alcuni personaggi elogiassero il discorso del boia di Teheran e l’alleanza tra Iran e Turchia nata da questa strana coppia di delinquenti che hanno trovato nell’antisemitismo spinto all’estremo quel legame che storicamente manca a turchi e persiani.
Siamo alla madre di tutte le ipocrisie: assassini che si ergono a paladini dei Diritti e a difensori dell’islam. Persone che hanno fatto della violenza e della prevaricazione una linea politica che criticano il mondo libero perché tenta di non soccombere di fronte alla prepotenza islamica e per questo si difende. Come si fa, obbiettivamente, a pensare di poter trattare con persone come Ahmadinejad ed Erdogan? Come si fa a tendere ancora la mano all’assassino di Teheran o al boia del popolo curdo?
Spero che il mondo libero si accorga finalmente di tutto questo e che prenda le dovute contromisure per arginare questi due ipocriti e che fermi il loro violento espansionismo. Spero che nei prossimi giorni il mondo libero getti il suo sguardo su quello che succederà nelle acque cipriote e su quello che avverrà in Libano perché, ne siamo certi, saranno questi i due punti caldi nei quali i due ipocriti assassini cercheranno di far sentire tutto i loro peso militare e violento.
Sharon Levi