Neuroriabilitazione garantita solo a chi è andato in coma, tagli alla fisioterapia sia ospedaliera che a domicilio, fine dei trattamenti intensivi in apposite strutture. I malati di Sclerosi Multipla per questo governo sono solo carne da macello
Per la Sclerosi Multipla non c’è ancora una cura. Ci sono cure che possono evitare le ricadute, altre che possono aiutare contro l’irrigidimento dei muscoli, altre ancora che possono aiutare contro le contrazioni notturne, ma una cura che faccia recedere la malattia non c’è ancora.
In realtà una cura che aiuta a migliorare la situazione o comunque a ritardare la degenerazione ci sarebbe, si chiama fisioterapia ed è l’unica vera cura attualmente a disposizione di noi malati di Sclerosi Multipla per combattere la degenerazione della malattia.
Ora cosa succede? Succede che questo Governo che fino a ieri prometteva aiuti ai disabili, aumenti delle pensioni e chissà cos’altro (tranquilli, non si è visto niente) decide che per trovare i soldi necessari alle loro assurdità è necessario tagliare le prestazioni di fisioterapia che per i malati di SM sono di vitale importanza.
A renderlo noto è l’AISM che lancia anche una campagna chiamata #difendiundiritto volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e, si spera, il governo su questa assurda decisione che di fatto taglia l’unica cura in grado di rallentare la degenerazione della Sclerosi Multipla.
Secondo quanto riferisce l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, le proposte, formulate da un gruppo tecnico ad hoc presso il Ministero, riportano in un primo documento l’esclusione delle persone con sclerosi multipla dalla fruizione dei ricoveri di alta specialità in neuroriabilitazione, che verrebbe garantito solo per coloro che abbiano avuto almeno 24 ore di coma. In un secondo documento si prevedono ulteriori limitazioni per l’accesso ai ricoveri ordinari per la riabilitazione intensiva, e una serie di difficoltà di accesso alle prestazioni di riabilitazione territoriale, sia ambulatoriale che domiciliare, che non risulterebbero adeguatamente raccordate al percorso complessivo di presa in carico.
Ora, in tutta franchezza io non ho trovato il testo citato ma tendo a fidarmi di AISM che certo non fa politica. Dando quindi per scontato che l’allarme lanciato da AISM sia veritiero vorrei porre alcune domande a questo governo (non mi rivolgo a Salvini o a Di Maio, per me sono tutti e due responsabili di quello che fa il governo):
- questo governo sin dall’inizio ha promesso di dedicare particolare attenzione ai più deboli e ai disabili. Lasciamo stare la promessa non mantenuta sull’aumento delle pensioni di invalidità (almeno per i disabili totali), sorvoliamo sul fatto che al limite ci sarebbe da discutere sulla assurda norma che vuole l’indennità di accompagnamento decurtata in caso di ricovero (ma ne riparleremo), lasciamo perdere anche il fatto non ci sono aiuti concreti alle famiglie che hanno un disabile in casa (anche questa una mezza promessa non mantenuta), lasciamo perdere tutto, ma se si tagliano cure indispensabili ai malati di SM quando si taglieranno anche i medicinali? No, perché il prossimo passo sarà questo.
- Sempre questo governo aveva promesso che non avrebbe fatto (ulteriori) tagli alla sanità. Come mai allora da qualche mese a questa parte i servizi sono decisamente peggiorati tanto che per fare un semplice esame cardiologico o una visita urologica (per fare due semplici esempi) ci voglio mesi a meno di non andare a pagamento? A volte i malati di SM non possono aspettare mesi per una visita indispensabile e quindi sono costretti a pagare. Non dico di darci più soldi, ma almeno evitate che noi si debba spenderne per delle visite indispensabili per la nostra patologia.
Santo cielo, possibile che per pagare le vostre follie dobbiate prendervela con i più deboli ed indifesi? Possibile che siate così malvagi e insensibili da tagliare servizi essenziali proprio a chi avevate promesso di garantire una maggiore attenzione? Se è questa l’attenzione a cui vi riferivate potete benissimo tenervela per voi.
Questa, se confermata, è una decisione delinquenziale. Altro che “prima gli italiani”, altro che “attenzione ai disabili”, avete mentito e state mentendo su tutta la linea. Dovreste solo vergognarvi.