Putin il vigliacco alla canna del gas lancia minacce nucleari

Vladimir Putin il vigliacco è alla canna del gas più ancora dell’occidente affamato di metano. Sa di aver perso la guerra in Ucraina, a prescindere da quello che accadrà in Donbass, e ricorre alla mobilitazione parziale oltre ad uno stratagemma per rendere territorio russo le repubbliche separatiste ucraine in modo che le controffensiva andasse avanti gli ucraini si troverebbero ad attaccare il “territorio russo”.
Perché fa tutto questo? Prima di tutto per viltà. Mente al suo popolo quando dice che «l’Occidente si è impegnato in un ricatto nucleare contro la Russia», minaccia l’uso delle armi nucleari perché sa che in occidente ci sono molti megafoni a lui legati che moltiplicheranno per mille le su vuote minacce. Dice che «non è un bluff» mentendo sapendo di mentire.
Putin il vigliacco, il boia di Mosca colpevole di crimini di guerra, non sa più dove sbattere la testa. Tempo fa si diceva che non bisognava “umiliare Putin”, colui che nel vile silenzio occidentale si è annesso la Crimea come fece Hitler con l’Austria, e che dopo la Crimea voleva annettersi tutta l’Ucraina, ripiegando poi sull’annessione del “solo” Donbass. Io come allora penso invece che occorra umiliare Putin, umiliare l’intera Russia così che la verità trapeli attraverso la rigida propaganda di regime e giunga alla gente comune.
Il discorso che il vile Putin ha rivolto questa mattina al popolo russo è l’esempio più eclatante di propaganda di regime, una propaganda di regime che non si vedeva dai tempi di Joseph Goebbels.
Putin il vigliacco ha deciso di trascinare con se nel baratro l’intero popolo russo. Non ha i mezzi militari per sostenere una guerra con l’occidente. Non ha il denaro per farlo. Non ha il sostegno della Cina e probabilmente gli verrà a mancare anche quello dei pochi che ancora almeno un poco lo sostenevano.
E cosa fa invece di accettare la sconfitta e tornare mestamente a Mosca come fanno tutti gli sconfitti? Mente al suo popolo paventando minacce alla Russia che non sono mai esistite se non nella sua testa malata. Manda al massacro altre decine di migliaia di ragazzi russi, con gli elmetti della seconda guerra mondiale come si è visto nelle ultime settimane.
Dice che la minaccia nucleare non è un bluff ma ci sono altre due persone che hanno i codici nucleari, il Ministro della Difesa e il capo di Stato Maggiore, e servono anche il loro OK per usare armi nucleari. E si spera che almeno uno degli altri due non sia impazzito come il boia di Mosca.
Sinceramente credo che questa ultima mossa di Putin sia dettata dalla disperazione e che precettando migliaia di giovani russi potrebbe innescare una rivolta di massa da parte di coloro che non hanno nessuna intenzione di andare a morire nel fango del Donbass.
Vedremo cosa succederà nelle prossime ore e vedremo come i megafoni di Putin il vigliacco racconteranno le mille balle sparate dal boia di Mosca questa mattina.