pacifisti e pacifismo

Russia, Ucraina, Medio Oriente e la pace degli ipocriti

Se oggi permettiamo a questi ipocriti che si definiscono pacifisti di far prevalere le loro criminali e genocide idee, allora non siamo meglio di chi di fronte alla deportazione di massa degli ebrei si girò dall’altra parte

È diventata ormai stucchevole la richiesta dei cosiddetti “pacifisti” per una resa degli aggrediti che loro chiamano pace.

È diventata ormai stucchevole la loro evidente connivenza con i peggiori guerrafondai della Terra, che si chiamino essi Putin o Hamas.

È curioso come oggi coloro che si dichiarino pacifisti siano in realtà i ventriloqui di chi per pace intende morte, di chi per pace intende sottomissione degli altri.

Vanno in TV a dichiararsi pacifisti «senza se e senza ma» però non hanno ricette per raggingere la pace se non quella di sottomettersi agli aggressori.

Putin invade l’Ucraina, commette atrocità inenarrabili, da Tribunale Penale Internazionale (TPI) ma per i cosiddetti “pacifisti” l’occidente dovrebbe smetterla di dare le armi agli ucraini affinché si possano difendere. Secondo loro per raggiungere la pace l’unico modo è che gli ucraini si suicidino.

Non ha importanza se la Russia è l’aggressore e l’Ucraina l’aggredito, se i soldati russi si sono macchiati di crimini che non si vedevano dalla guerra in Jugoslavia. Per la pace degli ipocriti si sorvola su tutto.

E che dire della cronica guerra tra Israele e terrorismo arabo? Secondo i cosiddetti “pacifisti”, che poi sono sempre gli stessi da Vauro in giù, Israele è l’occupante mentre i terroristi arabi, anche quando sparano sui civili (cioè sempre) sono i resistenti.

Una moschea costruita su una chiesa ma, soprattutto, sul Tempio Ebraico di Gerusalemme, il Tempio di HaShem, che i musulmani hanno il coraggio di dichiarare “luogo santo per l’Islam”, diventa per i “ pacifisti” motivo per attaccare Israele quando un suo rappresentante decide di andare a pregare in quello che è un luogo sacro per gli ebrei da quando ancora l’Islam non era nemmeno la brutta copia cattiva del cristianesimo.

Per loro Israele si dovrebbe arrendere e consegnarsi all’islam terrorista, a quel mondo musulmano che sin dalle prime ore della nascita di Israele ha messo tra i primi e più importanti punti dei loro statuti e nelle loro costituzioni la distruzione dello Stato Ebraico e lo sterminio degli ebrei.

E hanno il coraggio di chiamarsi «pacifisti senza se e senza ma». Ipocriti senza se e senza ma, che per pace intendono lo sterminio degli aggrediti, come e forse peggio dei nazisti.

Pochi giorni fa c’è stata la giornata della memoria che io chiamo “giornata degli ipocriti” perché quel giorno e solo quel giorno i cosiddetti “pacifisti” ricordano gli ebrei morti dimenticandosi di quelli vivi.

Albert Einstein diceva: «pochi anni ci separano dal più orribile crimine di massa che la storia moderna debba registrare: un crimine commesso non da una banda di fanatici, ma con freddo calcolo dal governo di una nazione potente».

Se oggi permettiamo a Putin o al terrorismo islamico, cioè a gente che pianifica con freddo calcolo lo sterminio degli aggrediti, di vincere queste guerre, allora dalle esperienze del passato non abbiamo imparato niente.

Se oggi permettiamo a questi ipocriti che si definiscono pacifisti di far prevalere le loro criminali e genocide idee, allora non siamo meglio di chi di fronte alla deportazione di massa degli ebrei si girò dall’altra parte.

Posted by Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia