Come si sa, l’Italia è uno dei pochissimi paesi occidentali dove quasi la metà della popolazione adulta, non so quanto senziente, ritiene che in Ucraina ci siano i nazisti, che Putin abbia fatto bene ad attaccare l’Ucraina e che Zelensky dovrebbe arrendersi.
L’Italia è l’unico paese occidentale dove i cosiddetti “pacifisti” vorrebbero la pace in Ucraina con la resa di Kiev ai criminali internazionali russi. Chiedono negoziati ma il loro idolo, Putin, non ne vuol sapere. Ma loro li chiedono comunque, come un mantra ripetuto millemila volte.
L’ultima (e unica) vittoria dei cosiddetti “pacifisti” e degli ipocriti, finti solidali con l’Ucraina (meglio chiamarli pacivendoli) è la mancata apparizione del coraggioso Presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo. Ne hanno dette e scritte di ogni tipo tanto che gli altrettanto coraggiosi autori del festival hanno ceduto decidendo che Zelensky a Sanremo era “inappropriato”.
Per questa decisione ci hanno deriso anche quei poveracci dei russi che pure avrebbero poco da ridere considerando che sebbene pensino di essere “la grande Russia”, di grande hanno solo l’ego con 35 milioni di russi che vivono in case senza servizi igienici interni, 47 milioni che non hanno acqua calda e 29 milioni che non hanno acqua corrente in casa. Ma fanno le guerre.
Solo quei patetici filo-russi italiani potevano dare una simile orgasmica soddisfazione alla povera Maria Zakharova che per una volta si trova a commentare una verità, dopo mesi e mesi di balle e misera propaganda.
Solo per questo il festival di Sanremo meriterebbe di essere boicottato in massa. Ma guai a toccare le italiche canzonette, meglio fare una figura di merda planetaria e costringere il povero Amadeus a leggere (si, a leggere) probabilmente senza immagini una lettera scritta da un uomo coraggioso che all’inizio dell’aggressione russa ha rifiutato di fuggire nonostante le pressioni americane, ed è rimasto con il suo popolo a combattere e a sconfiggere la “grande Russia”.
Zelensky è antipatico? Forse. È insistente quando chiede armi all’occidente? Non potrebbe fare altrimenti. Qualcuno gli rinfaccia di essere stato un comico. Magari sono gli stessi che hanno messo il nostro Paese proprio nelle mani di un comico, quello si pericoloso e dannoso. Ma è coraggioso come pochi e solo per questo avrebbe meritato di apparire a Sanremo e spiegare agli italiani perché è un bene (anche per noi) sostenere l’Ucraina contro i criminali nazisti russi.