Hassan Nasrallah, leader del gruppo terrorista libanese di Hezbollah, è improvvisamente ricomparso ieri in pubblico. L’apparizione è durata solo pochi minuti, poi il capo terrorista è tornato velocemente a nascondersi nella sua tana per paura di essere colpito da qualche nemico.
situazione in libano
La dura vita dei giornalisti e dei blogger nella Beirut controllata da Hezbollah
C’è un cables particolarmente interessante tra quelli diffusi da Wikileaks che parla della situazione terrificante in cui sono costretti a lavorare i giornalisti ostili ad Hezbollah nella Beirut controllata sempre più dal gruppo terrorista sciita.
Golpe silenzioso in Libano: da oggi Hezbollah controlla tutti i posti chiave
Se le informazioni di intelligence saranno confermate, siamo di fronte alla resa totale del Libano ad Hezbollah. Oggi infatti, secondo fonti dei servizi israeliani, il Generale Abbas Ibrahim sarà nominato Direttore Generale della sicurezza del paese dei cedri. Era il Direttore generale dell’intelligence militare.
Libano: Hezbollah uccise Rafik Hariri. Tensione altissima nel Paese
Ieri il Tribunale Speciale dell’Onu per il Libano ha finalmente reso pubbliche le conclusioni alle quali è giunta la commissione d’inchiesta internazionale e indipendente in merito all’omicidio dell’ex premier libanese, Rafik Hariri, ucciso con una autobomba il 14 febbraio 2005. Come era ormai risaputo a organizzare l’attentato furono uomini di Hezbollah dietro ordine preciso della dirigenza del gruppo terrorista. Emessi quattro ordini di cattura internazionale.
Libano: Hezbollah fa le prove generali per il golpe
Gli eserciti regolari fanno le manovre militari per tenersi addestrati. Le polizie di tutto il mondo fanno le esercitazioni per prendere i criminali. Hezbollah allora cosa fa? Semplice, organizza delle vere e proprie manovre militari che altro non sono che la prova generale per il futuro golpe.
Libano: grandi manovre per evitare la guerra civile. Silenzio europeo e italiano
Come ampiamente annunciato ieri il Procuratore del Tribunale Internazionale dell’Onu sul Libano ha depositato un atto di accusa contro i mandanti e gli esecutori dell’omicidio dell’ex premier libanese, Rafik Hariri, avvenuto a Beirut il 14 febbraio 2005. Gli atti non sono stati però resi pubblici anche e soprattutto nel timore che la situazione in Libano degeneri.
Libano: arrivano le prime bombe. Escalation della tensione
Questa notte due bombe a mano sono state lanciate contro un ufficio doganale di un partito alleato di Hezbollah, il Michel Aoun’s Free Patriotic Movement, il partito di Michel Aoun, il cristiano maronita ex generale passato dalla parte del gruppo terrorista sciita e della Siria. L’episodio è avvenuto nel villaggio di Beit Habab, circa 25 km da Beirut. E’ il primo episodio di tensione segnalato dopo che Hezbollah ha fatto cadere il Governo di Saad Hariri con il ritiro di 11 ministri (erano 10 ai quali se ne aggiunto un altro proprio del partito di Aoun).
Libano: Hezbollah rovescia il Governo
Mentre il Primo Ministro libanese, Saad Hariri, è negli Stati Uniti per incontrare il presidente americano, Barack Obama, anche per discutere della situazione di tensione che il Libano si appresta a vivere in seguito alla pubblicazione del risultato dell’inchiesta del Tribunale Internazionale dell’Onu sull’omicidio dell’ex premier, Rafik Hariri, in Libano Hezbollah con un colpo di mano rovescia il Governo.
Nuvole fosche sul Libano: anche la Turchia con Hezbollah
Dopo l’Iran e la Siria mancava solo la Turchia a spingere sul Governo libanese affinché ceda alle pressioni di Hezbollah. Il buco è stato riempito ieri dal Primo Ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, in visita nel Paese dei cedri. Un falco malefico travestito da colomba.
Libano sull’orlo del baratro: accorato appello a UNIFIL
“Il Libano si trova sull’orlo del baratro e deve scegliere tra il fare rispettare la giustizia o mantenere la pace piegandosi alla prepotenza di Hezbollah”. A parlare così è stato ieri l’ex Presidente libanese Amin Gemayel durante una riunione di politici che sostengono il Primo Ministro, Saad Hariri.
Allarme rosso in Libano: Hezbollah si appresta a prendere il potere nel silenzio del mondo
E’ incredibile come l’occidente stia letteralmente chiudendo gli occhi di fronte a quanto sta accadendo in Libano. Giovedì scorso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ordinato la mobilitazione totale degli uomini del gruppo terrorista. Ieri ha tuonato contro il legittimo governo presieduto da Hariri minacciando di deporlo se accetterà le conclusioni del Tribunale speciale sul Libano incaricato di far luce sull’omicidio di Rafik Hariri, padre dell’attuale premier libanese ucciso da una autobomba cinque anni fa.