Allarme rosso in Libano: Hezbollah si appresta a prendere il potere nel silenzio del mondo

E’ incredibile come l’occidente stia letteralmente chiudendo gli occhi di fronte a quanto sta accadendo in Libano. Giovedì scorso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ordinato la mobilitazione totale degli uomini del gruppo terrorista. Ieri ha tuonato contro il legittimo governo presieduto da Hariri minacciando di deporlo se accetterà le conclusioni del Tribunale speciale sul Libano incaricato di far luce sull’omicidio di Rafik Hariri, padre dell’attuale premier libanese ucciso da una autobomba cinque anni fa.

Infatti, secondo indiscrezioni, il Tribunale per il Libano starebbe per consegnare una relazione dove si accusa esplicitamente Hezbollah dell’omicidio dell’ex premier libanese. Se ciò avvenisse Hariri ha già detto che Hezbollah dovrà pagare. Sicuro di questo, Hassan Nasrallah ha quindi deciso di precedere le mosse di Hariri mettendo in stato d’allerta il potentissimo esercito clandestino e terrorista di Hezbollah.

Secondo fonti dell’intelligence israeliana, Nasrallah avrebbe ordinato ai suoi uomini di posizionarsi nei punti strategici del Libano e della capitale Beirut dando il via all’operazione denominata in codice “Ora Zero”, la quale prevede la presa del potere in Libano, la sospensione di tutte le garanzie costituzionali, l’arresto degli oppositori politici e l’avvio di una dittatura teocratica in stile iraniano. Il Libano diventerebbe a tutti gli effetti un satellite iraniano.

Gli unici a lanciare l’allarme per quello che sta facendo Hezbollah in Libano (israeliani a parte) sono stati gli americani attraverso la loro rappresentante all’Onu, Susan Rice, la quale senza mezze parole ha detto che il Libano sta diventando un satellite iraniano e ha lanciato l’allarme per una possibile, nuova guerra civile nel Paese dei cedri. Per il resto va sottolineato il silenzio europeo. La rappresentante per la politica europea, Catherine Ashton, è troppo presa a dileggiare Israele per rendersi conto del pericolo che sta correndo il Libano (c’è da chiedersi davvero da dove sia uscita questa orribile e incompetente baronessa inglese), e così non si degna nemmeno di alzare un attimo la voce o di dirsi preoccupata. Che dire poi di UNIFIL 2? Ormai sono semplici burattini nelle mani di Hezbollah che però potrebbero diventare perfetti scudi umani nel caso la tensione con Israele continuasse a crescere e sfociasse in un conflitto.

Si ha l’impressione che quando il Libano esploderà (ed esploderà prima di quello che si pensi) troverà l’Europa e tutta la comunità internazionale perfettamente impreparata. Non saranno impreparati invece i pasdaran iraniani e i loro amici siriani che lavorano alla presa del potere in Libano da diversi anni. Se in Libano ci sarà un bagno di sangue la comunità internazionale  e le Nazioni Unite non potranno certo dire di essere esenti da gravi responsabilità.

Sharon Levi

1 commento su “Allarme rosso in Libano: Hezbollah si appresta a prendere il potere nel silenzio del mondo”

  1. Saprà il Libano affrancarsi da questo continuo imbarbarimento di notizie riguardanti la sua catastrofica situazione politica e economica?
    Sì, a patto che rivolga tutte le sue attenzioni alle amorevoli parole dell’iraniano pasdaran che pochi giorni fa ha calpestato l’odoroso terreno della patria dei cedri.
    Potremo cosi vedere fra non molto tempo un libano gioioso e in pace, grazie anche ad un Islam buono, generoso, e difensore di quella sacralità della vita umana che tutto il mondo invidia!

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