Se anche l’ambasciatore russo in Italia ha capito che nel Belpaese i traditori della democrazia filo-Putin mascherati da pacifisti sono un numero considerevole tanto da arrivare a dire che «in Italia non tutti sono d’accordo con l’invio di armi all’Ucraina», dando così una sponda ai collaborazionisti, un motivo ci sarà.
Anzi, a dire il vero i motivi sono più di uno, a partire dal fatto che i pacifisti di casa nostra – che io chiamo con sentito disprezzo “pacivendoli” – chiedono continuamente pace ma non chiedono mai a Putin di fermarsi.
I loro mantra sono «colloqui di pace» che però Putin si rifiuta anche solo di nominare, e «dare armi all’Ucraina significa più morti e più sofferenza» anche se non ho capito bene a chi si riferiscono, se alla Russia o all’Ucraina.
A sentire loro la diplomazia è assente. Peccato che ogni politico del mondo abbia cercato Putin per parlarci e farlo ragionare, compreso l’alleato di ferro Xi Jinping, e tutti hanno ricevuto la stessa risposta e cioè che Putin non intende trattare. Putin, non Zelensky.
Nei talk show gli “esperti” (i soliti che erano esperti di virus, di economia globale e di madama la marchesa) chiedono la fine della guerra saltando a più pari di chiederla a Putin. La chiedono a Zelensky. «Zelensky deve smetterla di far massacrare il suo popolo» tuonano da quelle poche TV che gli danno voce, che tradotto vuol dire «l’Ucraina si deve arrendere».
Non dicono «Putin la deve smettere di massacrare i civili ucraini e di radere al suolo le città ucraine». NO, è Zelensky il colpevole di questi massacri.
E ci fosse una volta che un conduttore (parola grossa) di questi talk show gli facesse notare la sottile differenza. E poi ridiamo dei talk show russi. I nostri sono decisamente peggio.
Dicono «no alla guerra» che non vuol dire nulla. Chi è che vuole la guerra? La guerra è brutta, provoca migliaia di morti e sofferenze di ogni tipo, fa male all’economia. Ma quando gli vai a chiedere come fermerebbero la guerra, o non sanno risponderti perché gli si è fuso anche l’ultimo neurone, oppure ti rispondono che è colpa della NATO, dell’America, qualcuno ti dirà che è colpa anche di Big Pharma che comunque fa sempre tendenza su Twitter. Nessuno, NESSUNO, che dia la colpa a Putin.
Anche il papa ci si è messo nel dare la colpa alla NATO e agli americani, e allora giù a citare a ripetizione Papa Francesco, fino allo sfinimento, sempre quelle ridicole parole, la NATO che abbaia ai confini della Russia. Peccato che dai confini della Russia chi ha potuto ne è fuggito e chi può ne sta fuggendo.
Davvero non capisco se questa gente non ci sia con il cervello, se lo faccia solo per attirare attenzione, se prende soldi da Mosca o più semplicemente siano rossobruni amanti dei regimi totalitari, specie se loro sono in Italia e i regimi totalitari sono altrove.
Alla fine, cari amici pacifisti, se volete ottenere quella pace che tanto bramate non dovete prendervela con Zelensky, non dovete prendervela con chi gli invia armi per difendere il suo popolo dall’aggressore nazista, dovete semplicemente chiederla a Putin. Chissà che voi non ci riusciate.