Due caccia israeliani hanno attaccato e distrutto in Siria un convoglio di armi diretto a Hezbollah. Lo riferiscono diverse fonti tra le quali la Reuters, Kan news e Arutz Sheva.
L’attacco sarebbe avvenuto nella Siria centrale dopo che i due caccia israeliani avevano sorvolato il nord del Libano per evitare di essere individuati dalla contraerea siriana.
Sarebbe il primo attacco israeliano in Siria dopo l’abbattimento di un aereo russo da parte della contraerea siriana durante un attacco israeliano contro una base iraniana in Siria e, soprattutto, sarebbe il primo attacco dopo il dispiegamento dei missili antiaerei di fabbricazione russa S-300 in Siria.
Da Gerusalemme tuttavia non arrivano né conferme né smentite su questa operazione che, secondo alcune fonti anonime sentite da RR, sarebbe stata organizzata e diretta dalla intelligence militare israeliana.
Nell’attacco sarebbero stati distrutti missili di precisione di fabbricazione iraniana diretti a Hezbollah nonché componenti non ben specificati di vari sistemi d’arma che sarebbero serviti ad aggiornare i missili già in possesso dei terroristi libanesi.
Il sistema di difesa di fabbricazione russa, S-300, non sarebbe entrato in funzione in quanto i caccia israeliani non sarebbero stati rilevati a dimostrazione che l’aviazione israeliana è perfettamente addestrata a superare tale sistema di difesa.