Che gran cosa queste barche di “pirati”, arrivano sempre al momento giusto. Salvini e Di Maio non dovrebbero odiare le ONG, le dovrebbero adorare perché è solo grazie a loro che un intero Paese cade nel trappolone della distrazione di massa.
A chi interessa se siamo sull’orlo di una procedura di infrazione che pagheremo salatissima? Che vuoi che sia di fronte all’atto “piratesco” di una “sbruffoncella” bianca, ricca e pure tedesca (per non farsi mancare niente) che fieramente sfida il Capitano e cerca di fare entrare in Italia 48 pericolosissime minacce per la sicurezza nazionale.
A qualcuno interessa che invece di abbassare le tasse le hanno alzate? A qualcuno interessa che per mantenere i loro deliri elettorali stanno tagliando a man bassa i servizi alle persone più deboli? Ci sono più o meno 150 tavoli di crisi aperti al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico. Interessa a qualcuno? Il Paese non solo non cresce, regredisce. Interessa?
NO, non interessa, c’è la Capitana che sfida il Capitano, c’è una invasione da bloccare, un colpo di stato organizzato da Soros da sventare, la guerra santa contro quei sbruffoncelli delle ONG da combattere.
È questo che mi fa andare via di testa, è questo il motivo per cui ce l’ho tanto con la capitana della Sea Watch. Che bisogno aveva di fare un favore a Salvini e a Di Maio arrivando con la sua barchetta a distrarre milioni di italiani dai problemi veri?
Eppure lo sapeva quello che sarebbe successo, sapeva che uscire in mare per andare a caricare migranti da portare in Italia avrebbe provocato quella tempesta in un bicchier d’acqua che si sta puntualmente verificando.
In TV dedicano intere trasmissioni alla capitana della Sea Watch, a Salvini che si è «rotto le palle», a quell’altra che vuole affondare la nave, alla “carovana” del Piddì che «invece di pensare ai terremotati se ne va a Lampedusa ad accogliere gli invasori» e così via dicendo.
In TV le trasmissioni di politica dovrebbero parlare di politica, del disastro che questo governo sta provocando alla nostra economia, dovrebbero dare i numeri per far comprendere agli italiani in che drammatica situazione ci siamo cacciati. E invece no, tutti a parlare della Sea Watch.
Provo infinito rispetto per quei poveracci che si sono trovati in mezzo alla sfida dei capitani e spero vivamente che al più presto possano prendere terra, ma per favore basta di fare il gioco di Salvini e Di Maio.