Governo e imprenditori italiani pronti a lavorare con l’Iran. E criticavano la Mogherini

Governo e imprenditori italiani pronti a lavorare con l’Iran. E criticavano la Mogherini

E’ una politica strana quella che fa il Governo italiano nei confronti dell’Iran e più in generale nella politica mediorientale.

Dopo che per anni la destra italiana ha criticato Federica Mogherini per le sue posizioni favorevoli all’accordo sul nucleare iraniano, ieri il Governo italiano di cui la destra è componente importante, si schiera con decisione proprio sulle posizioni della Mogherini.

Il Governo e gli imprenditori italiani sono pronti a lavorare con l’Iran e a cogliere le opportunità fornite da questa collaborazione commerciale. E’ quanto emerge dalla visita in Italia del Ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif.

Riunione tra imprenditori italiani, Governo italiano e una delegazione iraniana tenutasi alla Camera di Commercio congiunta Italia-Iran

«Le aziende italiane godono di buoni motivi per lavorare in Iran e le relazioni economiche tra le due parti possono essere mantenute e promosse una volta risolti alcuni problemi» ha detto Zarif durante una riunione tra imprenditori italiani, Governo italiano e una delegazione iraniana tenutasi alla Camera di Commercio congiunta Italia-Iran.

Zarif ha fatto notare che con i suoi cinque miliardi di interscambi commerciali l’Italia è il primo partner europeo di Teheran e che questo volume di affari può essere aumentato facilmente.

Ha spiegato agli imprenditori italiani le possibilità di investimento e affari in Iran anche se poi ha ammesso che l’uscita degli USA dall’accordo sul nucleare c’è qualche problema in più.

«Uno degli obiettivi dell’accordo sul nucleare iraniano era quello di normalizzare i rapporti commerciali con l’Iran, ma ora ci troviamo di fronte al bullismo dell’amministrazione Trump che crea ostacoli per altri paesi del mondo» ha detto Zarif alla platea di imprenditori presenti e alle autorità italiane tra le quali il vice ministro degli esteri italiano, il presidente della Camera di commercio italiana, il vice capo dell’Unione delle Camere di commercio italiane e il capo dell’agenzia italiana responsabile per l’internazionalizzazione delle industrie del paese.

«Se gli americani non vogliono o non sono in grado di utilizzare le opportunità commerciali disponibili in Iran, perché mai stanno creando problemi per le società di altri paesi che vogliono cooperare con l’Iran? Le aziende italiane e iraniane devono approfittare delle grandi opportunità di business che offrono i due paesi senza alcun problema» ha detto ancora Zarif tra l’approvazione generale.

Poco prima Zarif aveva incontrato il Ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, con il quale aveva discusso le relazioni bilaterali tra Italia e Iran nel campo politico, economico, culturale e scientifico.

Sembra ormai chiaro che la politica in Medio Oriente del nuovo Governo italiano sia esattamente come quella dei Governi che lo hanno preceduto. Solo una settimana fa all’ONU l’Italia ha votato ben nove risoluzioni contro Israele senza battere ciglio. E con questo ulteriore avvicinamento all’Iran dimostra che le critiche rivolte in passato alla politica estera dei governi precedenti e a Federica Mogherini erano solo strumentali.