Hamas se ne va dalla Siria

Lo avevamo anticipato su Secondo Protocollo lo scorso 31 marzo: Hamas lascia la Siria. Ora la conferma arriva da autorevoli fonti palestinesi che ne hanno parlato al giornale in lingua araba stampato a Londra, Al-Hayat.

Secondo quanto riferito al quotidiano inglese in lingua araba, il Politburo di Hamas guidato da Khaled Meshaal si trasferirebbe in Qatar. Il piccolo regno del Golfo Persico ha accettato infatti di ospitare la dirigenza politica di Hamas dopo che l’Egitto e la Giordania avevano rifiutato. Una prima indiscrezione voleva che la dirigenza del gruppo terrorista si trasferisse in Iran, decisione poi cambiata a favore del Qatar.

L’Egitto tuttavia ha accettato di far aprire al gruppo terrorista un ufficio permanente al Cairo a dimostrazione di come il nuovo regime egiziano si stia pericolosamente avvicinando ad Hamas e di come l’influenza della Fratellanza Musulmana sia diventata forte dopo la caduta di Mubarak.

Secondo Al-Hayat i capi militari che attualmente sono a Damasco passerebbero direttamente nella Striscia di Gaza anche se in questo caso il quotidiano ammette che questa informazione non può essere confermata. Sempre secondo quanto riferisce il giornale inglese in lingua araba ci sarebbe stato anche un incontro tra Ahmed Jabari, capo dell’ala militare di Hamas (le brigate Izz al-Din al-Qassam) e Murad Muwafi, capo dell’intelligence egiziana, un altro incontro che dimostra chiaramente la piega che ha preso l’Egitto. Nell’incontro si sarebbe infatti discusso la strategia comune tra Egitto ed Hamas da portare avanti nei prossimi mesi in configurazione anti-israeliana.

Secondo Protocollo Israel