Hezbollah è pronto ad attaccare Israele. Lo ha annunciato ieri sera in un discorso trasmesso dalla TV libanese, il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
Una vera e propria dichiarazione di guerra dove il leader del gruppo terrorista libanese non ha specificato i tempi di questo attacco ma ha detto che «adesso è tutto nelle mani dei comandanti di Hezbollah che sanno cosa devono fare e quali sono i loro limiti».
Nasrallah ha negato le accuse israeliane secondo le quali l’Iran starebbe costruendo missili di precisione in Libano dopo aver tentato, invano, di trasferirli dall’Iran al Libano attraverso il corridoio sciita che passa per la Siria.
«Non abbiamo bisogno di altri missili di precisione» ha detto Nasrallah. «Abbiamo tanti tipi di missili di precisione per ogni tipo di scontro, piccolo o grande che sia» ha ammonito il leader di Hezbollah.
Israele non sottovaluta le minacce
Israele non sottovaluta affatto le minacce lanciate da Nasrallah. Ieri il comando delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) ha diffuso diversi video che mostravano convogli di mezzi blindati che si dirigevano verso il confine nord a rinforzare lo schieramento già presente.
Venerdì scorso il capo delle IDF, il Generale Aviv Kohavim aveva visitato il fronte nord e si era riunito con gli ufficiali per fare il punto della situazione.
Le informazioni di intelligence continuano a dare per “imminente” un attacco di Hezbollah nel nord di Israele e per questo il capo delle IDF aveva deciso di rinforzare ulteriormente il fronte nord con l’invio di mezzi corazzati che, secondo testimoni oculari, è proseguito per tutto ieri nonostante fosse Shabbat.
Le parole pronunciate ieri sera dal capo di Hezbollah non fanno altro che confermare la gravità del pericolo.