Hezbollah trascina il Libano nella guerra tra Israele e Iran

7 Febbraio 2019

Hezbollah trascina a forza il Libano nelle guerra tra Israele e Iran. Certo, una guerra a bassa intensità e non dichiarata ufficialmente, ma pur sempre una guerra.

A sancirlo è il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante un discorso per le celebrazioni per il 40° anniversario della Rivoluzione Islamica in Iran.

Prima Nasrallah ha detto che «l’Iran è il paese più forte in Medio Oriente» aggiungendo poi che «l’asse della resistenza è più forte che mai» e che se la Repubblica Islamica dovesse venire attaccata da Israele o dagli Stati Uniti non sarà da sola ma al suo fianco avrà anche il Libano.

Hassan Nasrallah ha poi aggiunto che Hezbollah è pronto a fare pressioni affinché l’esercito libanese accetti l’aiuto dell’Iran e che, soprattutto, accetti le armi che Teheran si è detta disposta a fornire al Libano.

«Siamo amici dell’Iran e siamo disposti a portare i sistemi di difesa aerea iraniani in Libano e a consegnarli all’esercito libanese per affrontare l’aviazione israeliana» ha detto Nasrallah.

«Il governo libanese oserà accettare le proposte iraniane? Perché il Libano dovrebbe avere paura di cooperare con l’Iran?» si è poi chiesto il leader di Hezbollah.

Si materializza così il timore più grande di una gran parte di analisti internazionali, quello cioè che il Libano venga coinvolto suo malgrado nella guerra tra Israele e Iran, un timore espresso più volte anche da Israele che in più occasioni ha chiesto al governo libanese di prendere le distanze da Hezbollah, non perché il Libano possa essere pericoloso per Israele quanto piuttosto perché se venissero lanciati attacchi contro lo Stato Ebraico dal territorio libanese una risposta israeliana non potrebbe non coinvolgere anche lo stesso Libano.

Lo scorso mese di gennaio il sottosegretario di Stato americano per gli affari politici, David Hale, in visita in Libano, aveva ammonito il Governo libanese sul fatto che fosse inaccettabile che una milizia armata come Hezbollah potesse agire totalmente al di fuori del controllo dello Stato. Il riferimento era ai tunnel di Hezbollah che dal Libano si insinuavano in Israele e che proprio per questo rischiavano di coinvolgere il Paese dei cedri nella guerra tra Israele e Iran, quest’ultimo appoggiato da Hezbollah.

E così dopo la Siria anche il Libano rischia di essere trascinato suo malgrado nella guerra tra Israele e Iran che al momento si mantiene su livelli di bassa intensità ma che potrebbe deflagrare in qualsiasi momento. Non proprio una mossa intelligente.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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