Ilaria Salis vittima della sinistra

29 Marzo 2024
ilaria salis vittima della sinistra

Perché Ilaria Salis si e gli altri 2.500 detenuti italiani all’estero no? Cioè, perché Ilaria Salis ha tutte queste attenzioni mentre degli altri detenuti italiani all’estero, alcuni reclusi veramente al limite della sopravvivenza, non importa nulla a nessuno?

Per anni – prima che mi ammalassi di Sclerosi Multipla – con la mia associazione ho trattato casi di italiani detenuti o rapiti all’estero. Ne ho riportati a casa tanti, a volte anche dopo diversi anni di trattative, sempre con l’indispensabile aiuto del MAE (Ministero degli Affari Esteri) o delle comunità italiane all’estero.

La prima cosa che ho capito essere assolutamente necessaria per avere qualche possibilità di riportare a casa il detenuto italiano è stata quella che sarebbe diventata la mia prima regola e cioè: mai criticare la legislazione del paese che detiene l’italiano, anche quando palesemente quella legislazione violava i fondamentali Diritti Umani.

In primo luogo è una questione di Diritto Internazionale, poi la critica aperta (sfacciata) alla legislazione del paese che detiene l’italiano rischia di mettere il detenuto in una posizione davvero spiacevole, con dispetti e angherie che in prima istanza nuocciono a lui/lei.

Attenti, non spettava a me o al MAE giudicare se il detenuto italiano fosse colpevole o meno. Noi in primo luogo dovevamo assicurarci che il detenuto fosse trattato bene e che gli venisse garantito il necessario per potersi difendere adeguatamente. Ho sempre rifiutato di interessarmi di casi in cui l’italiano era accusato di omicidio, di violenza sessuale, di violenza sulle donne o di pedofilia.

Ora, per tornare al caso di Ilaria Salis, a mio più che opinabile parere il primo errore che è stato fatto dai famigliari della ragazza è stato quello di andare sulla stampa e criticare il sistema ungherese.

Non sto dicendo che non ne avessero le ragioni, ce l’avevano eccome, però non andava fatto, meno che meno in TV o sulla stampa.

Ma l’errore fatale, più fatale della critica del sistema ungherese, è stato quello di far politicizzare il caso dalla sinistra trasformando Ilaria Salis in una martire “antifascista” in un paese dove il fascismo è quantomeno tollerato.

La domanda che mi sono fatto io all’inizio, e cioè: perché Ilaria Salis si e gli altri 2.500 detenuti no, se la sono fatta anche gli ungheresi, oltre che naturalmente i famigliari degli altri 2.500 detenuti italiani all’estero. E la risposta non è nemmeno tanto nascosta.

La sinistra ha fatto di Ilaria Salis un mezzo per attaccare politicamente il Governo Orban e, soprattutto, il Governo Meloni. Lo ha fatto e lo sta facendo in maniera cinica e irresponsabile perché fatto sulla pelle della giovane donna e su quella dei suoi famigliari. E questo è sbagliato perché riceve da Orban lo stesso trattamento e probabilmente non spinge il Governo italiano a considerare Ilaria Salis diversa dagli altri 2.500 detenuti italiani all’estero.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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