Franco Londei
  • Home
  • Categorie
    • Blog
    • Opinioni
    • Medio Oriente
    • Politica
    • Intelligence
    • Editoriali
    • Covid
    • Sociale
  • Rights Reporter
    • rr Medio Oriente
    • Società e cronaca
    • RR Report e analisi
    • RR Africa
  • Trovami su…
    • FB pagina Franco Londei
    • FB pagina Rights Reporter
    • FB gruppo Rights Reporter
    • Twitter Franco Londei
    • Twitter Rights Reporter
  • Donazioni
Reading: L’autogol di Abu Mazen: ora Israele ne deve approfittare
Share
Aa
Franco Londei
Aa
Search
  • Home
  • Categorie
    • Blog
    • Opinioni
    • Medio Oriente
    • Politica
    • Intelligence
    • Editoriali
    • Covid
    • Sociale
  • Rights Reporter
    • rr Medio Oriente
    • Società e cronaca
    • RR Report e analisi
    • RR Africa
  • Trovami su…
    • FB pagina Franco Londei
    • FB pagina Rights Reporter
    • FB gruppo Rights Reporter
    • Twitter Franco Londei
    • Twitter Rights Reporter
  • Donazioni
Follow US
Franco Londei > rr Medio Oriente > L’autogol di Abu Mazen: ora Israele ne deve approfittare
rr Medio Oriente

L’autogol di Abu Mazen: ora Israele ne deve approfittare

Franco Londei
Franco Londei 15 Dicembre 2017
SHARE
ShareTweet

Cosa ha portato a casa Abu Mazen dopo la riunione d’emergenza della OIC (Organizzazione per la Cooperazione Islamica) che si è tenuta ieri a Istanbul? Tante parole ma pochi fatti e, soprattutto, un implicito riconoscimento di Israele che ha fatto infuriare gli iraniani.

E già, perché nel documento finale prodotto dalla OIC non si nega l’esistenza di Israele come avrebbero voluto gli iraniani, anzi, ne emerge un riconoscimento esplicito seppure basato sui fantomatici “confini del 67” che poi confini non sono in quanto trattasi di “linee armistiziali”. Gli iraniani avrebbero invece voluto che, come ha detto ieri sera il portavoce del Ministero degli Esteri di Teheran, «il regime occupante e falso di Israele» venisse proprio disconosciuto.

Non sono bastate nemmeno le pressioni esercitate da Erdogan appoggiate oltre che dall’Iran dal Qatar. Il resto della “nazione islamica” non ne ha voluto sapere di disconoscere Israele e di romprere con il resto del mondo.

Abu Mazen dal canto suo ha fatto la sua bella sceneggiata arrivando addirittura a minacciare gli Stati Uniti e finendo per affermare che «se non ci sarà uno stato palestinese lungo i confini del giugno 1967 con Gerusalemme come capitale, non ci sarà pace nella regione, nei territori o nel mondo», una frase che non è piaciuta nemmeno a J Street, notoriamente benevola con il Presidente palestinese. Poi ha detto che non riconoscerà più gli accordi di Oslo (quando mai lo ha fatto?) e non accetterà più il ruolo degli Stati Uniti come negoziatore, affermazioni che nei fatti dovrebbero isolare completamente l’Autorità Palestinese (AP) visto che la cosiddetta “Palestina” si regge proprio su quegli accordi e sulle forniture che le vengono garantite da Israele quali per esempio l’energia elettrica, l’acqua, le telecomunicazioni, gli strumenti finanziari e persino la raccolta delle imposte. Se Abu Mazen fosse anche solo minimamente coerente rinunciando agli accordi di Oslo rinuncerebbe anche a tutto ciò che viene fornito da Israele e procederebbe sin da subito a implementare tutte quelle cose che servono a creare uno Stato indipendente. Naturalmente Abu Mazen si guarda bene dal farlo in quanto sa benissimo che tutto collasserebbe in pochi giorni, anche se tuttavia non rinuncia a fomentare la violenza, un fatto questo che dovrebbe spingere il Governo israeliano a stroncare unilateralmente tutti i rapporto con la AP.

E sono proprio le bellicose frasi pronunciate da Abu Mazen alla riunione della OIC che potrebbero essere un clamoroso autogol palestinese. Adesso se gli arabi sono coerenti con le loro dichiarazioni dovrebbero rinunciare a tutto ciò che viene fornito loro da Israele e dagli Stati Uniti, a partire dai fondi che il Congresso americano continua a elargire a Ramallah fino alle forniture essenziali quali acqua e luce che Israele garantisce a Giudea e Samaria nonché alla Striscia di Gaza. E chi sostituirà Israele e Stati Uniti in questa infinita “opera di beneficenza”? L’Iran? Non credo. La Turchia? Meno che meno. Il Qatar sta già spendendo un capitale e difficilmente aumenterà i fondi per la Palestina. L’Arabia Saudita ha già detto che non darà più nessun aiuto alla cosiddetta “Palestina”. E allora? Come farà Abu Mazen a dar seguito alle durissime parole pronunciate a favore di “populino islamico”?

Ora Israele dovrebbe approfittare di questo clamoroso autogol del rais palestinese e tagliare tutti i ponti con la Autorità Palestinese che dal mondo islamico ha ricevuto solo un sostegno a parole. Abu Mazen può finalmente cadere e lasciare il posto a qualcuno che sappia e che voglia finalmente trattare con Israele e non pretendere di imporre le proprie linee, naturalmente stando ben attenti a tenere fuori Hamas dalla corsa alla successione del rais. Questo si che sarebbe un grande risultato da attribuire alla decisione del Presidente Trump su Gerusalemme.

ShareTweet
TAGGED: abu mazen, israele, Medio Oriente, palestina
Franco Londei 15 Dicembre 2017

Rimani informato

Facebook Like
Twitter Follow
Da non perdere
Ad image Ad image

Pagaci un caffè

Fai una piccola donazione

I più condivisi l’ultimo mese

  •  
    Il bluff di Putin sulla terza guerra mondiale...
    Quando si gioca a poker arriva un momento in cui si vanno a vedere le carte e si svelano i bluff. Ec
    5.7k Shares
  •  
    Israele: cosa fare con la Striscia di Gaza?...
    Cosa deve fare Israele con la Striscia di Gaza e con Hamas? Mentre il mondo attacca Israele per la m
    4.1k Shares
  •  
    Perché per avere una vera pace occorre umiliare Putin...
    Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che in Ucraina occorre vincere ma che sarebbe megl
    3.7k Shares
  •  
    Zelensky fa un passo verso la pace. Cosa dicono i pacivendoli?...
    Adesso tutti i putinisti travestiti da pacivendoli, i detrattori di Volodymyr Zelensky, quelli che l
    3.2k Shares
  •  
    Fiume di sangue innocente in Israele. Pronti i vitalizi per i terroris...
    Tre giovani padri che lasciano complessivamente 16 figli orfani, altre due persone che lottano tra l
    3.2k Shares

You Might Also Like

simulazione attacco iran
Medio Oriente

Israele simula l’attacco all’Iran. E a sorpresa ci sono anche gli USA

18 Maggio 2022
funerale giornalista al jazeera uccisa
Medio Oriente

Israele deve smetterla di assumersi responsabilità che non ha

17 Maggio 2022
Yahya Sinwar Hamas striscia di gaza
Medio Oriente

Israele: cosa fare con la Striscia di Gaza?

15 Maggio 2022
al jazeera Shirin Abu Aqleh
Medio Oriente

Uccisa giornalista di Al Jazeera in Giudea e Samaria. Rimpallo di responsabilità

11 Maggio 2022
Franco Londei
Follow US

© 2022 Franco Londei – Urbania (PU) Tutti i Diritti Riservati

  • About
  • Informativa sull’utilizzo dei cookie
  • Privacy Policy
  • Contattami
  • Principi etici e mission
La privacy per noi è importante
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Supponiamo che tu sia cosciente di questo, ma puoi comunque rifiutare se lo desideri. Cookie settingsACCCETTA
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA

Removed from reading list

Undo
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?