Le mani dell’Iran sulle piccole industrie italiane? Il caso della Keller

27 Novembre 2018

E’ notizia di oggi che la Keller di Villacidro (Cagliari), consorzio industriale specializzata nella costruzione e manutenzione di vagoni ferroviari, abbia suscitato l’interesse di un gruppo iraniano imprecisato.

In precedenza, all’inizio della primavera erano i cinesi di Crrc Zhunzhou Locomotive Company Ltd ad essere interessate all’acquisto tanto da avere visitato gli stabilimenti che si trovano nel Medio Campidano, a una cinquantina di chilometri dal capoluogo della regione, Cagliari.

Ovviamente i sindacati e i portavoce dei lavoratori sono interessati ad avviare una trattativa con gli iraniani.

In tutto lo stabilimento ha 240 dipendenti di cui 160 da gennaio 2018 non hanno più gli ammortizzatori sociali. Il rischio concreto è lo smantellamento dello stabilimento con tutti i macchinari e il licenziamento dei lavoratori. Rimarrebbero solo i capannoni.

Visto che l’Iran non è un cliente affidabile per via delle sanzioni da poco reintrodotte, il suo imperialismo sciita e i poco chiari affari illeciti e di finanziamento al terrorismo islamico, è mai possibile che non si riesca a trovare un acquirente affidabile per salvare un polo industriale vitale per quella zona d’Italia? Se dietro i cinesi si cela il partito di Xi Jimping, dietro le società iraniane ci sono gli ayatollah con la loro teocrazia e soprattutto i potenti Guardiani della Rivoluzione Islamica. Di male in peggio.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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