Quello dei forum tematici è un fenomeno sempre più diffuso. Non fanno certo eccezione gli estremisti islamici che possono vantare un gran numero di forum dove si propaganda la Jihad (la guerra santa) dove si confrontano – anche molto duramente – le varie correnti dell’Islam ma dove, soprattutto, si individuano i veri nemici dell’Islam, gli ebrei e i cristiani, a prescindere dalla corrente a cui si appartiene, sia essa sciita, sunnita o una delle tante correnti minori.
Va detto subito che non è facilissimo entrare in questi forum. A parte la difficoltà della lingua (sono tutti in arabo), ma mentre per alcuni la registrazione è semplice e comunque sono visibili a tutti i visitatori, alcuni di loro per essere visti richiedono una registrazione che viene attentamente valutata dagli admin del forum e non sempre viene accettata. Gli amministratori controllano sempre la provenienza dell’IP di chi fa domanda di ammissione. In alcuni casi occorre essere presentati da iscritti del forum stesso mentre in altri si deve rispondere ad alcune domande a tema e se qualche risposta non soddisfa appieno i rigidi parametri per l’ammissione si viene scartati.
Noi, con molta pazienza e con l’aiuto di una persona che conosce l’arabo, siamo riusciti ad entrare in alcuni forum dove si tratta esclusivamente di Jihad e dove viene magnificata la guerra santa contro gli infedeli senza naturalmente lesinare commenti di profonda stima per i martiri della guerra santa.
A prescindere che i forum siano sciiti, sunniti o di un’altra confessione, il comun denominatore è sempre l’amore incondizionato per Allah e per il Profeta le cui parole vengono molto spesso travisate o interpretate in funzione della Jihad. E se qualcuno cerca di riportare il tutto in un quadro più moderato viene immediatamente attaccato o espulso. Ci sono forum dedicati ai video della Jihad (dove abbiamo trovato quello in coda all’articolo), ad Hamas, ad Hezbollah, alla preparazione delle bombe, a come fare per aggirare i controlli internet (uno è dedicato agli iscritti che scrivono dall’Italia che ha regole restrittive per l’accesso dagli internet point). Poi ci sono forum dedicati alle varie guerre. I principali riguardano naturalmente il conflitto israelo-palestinese, la guerra in Iraq, quella in Afghanistan (con una recente ripresa di interesse per quest’ultima), quella in corso in Yemen, ecc. ecc. Per tutti la parola d’ordine è appoggiare i fratelli musulmani con qualsiasi mezzo e diffondere le immagini e i filmati provenienti dai teatri di conflitto. Interessante ed esplicativo il filmato commemorativo di Hamas dedicato a Issa al-Batran, l’esperto di esplosivi di Hamas ucciso pochi giorni fa da un raid israeliano (qui il video). Non sappiamo se la persona del video sia proprio Issa al-Batran ma il post era dedicato a lui.
Un capitolo a parte andrebbe dedicato ai forum che trattano la guerra in Afghanistan. Ci sono commenti raccapriccianti che riguardano assassinio degli otto medici della Ong “IAM” trucidati dai talebani nei giorni scorsi e accusati di fare proselitismo. Nei commenti si loda l’azione dei talebani contro questi “missionari e spie” al soldo degli americani. Ma ci sono anche commenti entusiastici per il corretto funzionamento delle bombe IED (improvised explosive device) costruite dai talebani su indicazione dei pasdaran iraniani (vedere filmato in coda). Nei commenti si fa notare come prima dell’intervento dei pasdaran iraniani le bombe IED non fossero così “efficaci” come lo sono ora. In questi forum si tratta anche un lato politico molto importante e che non andrebbe sottovalutato, quello della lotta per il controllo del Pakistan, argomento che merita di essere trattato più approfonditamente e che ci riserviamo di fare nei prossimi giorni.
Ci ha colpito in modo particolare un forum dedicato alla Jihad in Europa. Solo leggendo con attenzione quello che scrivono gli jihadisti europei si può capire bene cosa sta covando in Europa e come il pericolo sia imminente e non da sottovalutare. Abbiamo l’impressione che i governi europei non si rendano conto di quanto grave sia la minaccia e di come sia diffusa la sottovalutazione del fenomeno.
In ogni caso sono davvero tanti gli argomenti che andrebbero trattati molto più approfonditamente, per cui abbiamo deciso di tornarci nei prossimi giorni con diversi articoli che prenderanno in esame alcuni forum specifici e che possono dare a chi legge l’idea di come la Jihad non sia una cosa effimera ma come sia in effetti ben radicata all’interno del mondo islamico, anche in quello che qualcuno si ostina a chiamare “moderato”.
Secondo Protocollo
[vimeo]http://www.vimeo.com/13961148[/vimeo]