Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, è stato oggetto di dure critiche senza precedenti da parte di coloro che fino ad oggi gli hanno permesso di mantenere il potere, le Guardie della Rivoluzione iraniane.
In un articolo apparso sul mensile delle Guardie della Rivoluzione, intitolato “Il Parlamento è al centro di affari o no?”, l’autore parlando a nome del “corpo” contesta duramente la politica interna del Presidente iraniano accusandolo senza mezzi termini di voler accentrare il potere nelle sue mani. Non solo, chi scrive ipotizza un giro di affari milionario a favore di Ahmadinejad e di parlamentari e clerici a lui vicini e fedeli. Insomma, si parlerebbe apertamente di corruzione.
Le Guardie della Rivoluzione hanno acquistato un enorme potere da quando, nel 2005, Ahmadinejad è salito al potere. Sono state loro a reprimere con forza le contestazioni del Movimento Verde garantendo al dittatore iraniano la possibilità di mantenere il potere. Sempre le Guardie della Rivoluzione sono responsabili del riarmo di tutti i gruppi terroristici che fanno capo a Teheran, da Hamas ad Hezbollah passando per varie frange di talebani. Ma ora sembrano prendere le distanze dal modo di governare del dittatore iraniano e lanciano un avvertimento.
Alcuni analisti sostengono che dietro l’articolo ci sia la Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei. Se così fosse vorrebbe dire che lo scontro interno al potere iraniano di cui si ha sentore da diversi mesi, è arrivato ad una fase molto delicata. Saremmo di fronte a una frattura molto importante tra la Guida Suprema e il dittatore.
Secondo Farideh Farhi, un esperto di Iran presso l’Università delle Hawaii, la pubblicazione dell’articolo non significa che le Guardie della Rivoluzione toglieranno automaticamente il loro appoggio ad Ahmadinejad, ma significa comunque che gli lanciano un avvertimento riguardo le gerarchie del potere iraniano, ricordandogli che prima di lui c’è la Guida Suprema.
Da molti mesi si parla di un acceso contrasto tra il clero e il dittatore iraniano, ma fino ad ora era stato tutto oscurato dalla censura del regime per non dare spago alle opposizioni interne ed esterne. Questo articolo rompe clamorosamente il silenzio e apre scenari del tutto inediti. Secondo alcuni esperti di Iran si sarebbe vicini alla resa dei conti. Alcuni uomini vicini ad Ahmadinejad sono stati già rimossi dai posti di comando che occupavano, altri potrebbero seguire la stessa sorte nei prossimi giorni. Secondo voci non confermate starebbe circolando nei palazzi giudiziari e in quelli dei Mullah, una lista di nomi di persone vicine al dittatore che hanno conti all’estero con milioni e milioni di dollari. Tra loro ci sarebbero l’attuale comandante delle Guardie della Rivoluzione, il suocero del dittatore e almeno altri 20 alti esponenti del regime.
Noemi Cabitza
non ci sono fonti in questo articolo, potresti postare dove hai trovato le notizie.
quasi OT: potresti parlare di dittatori iraniani piuttosto di dittatore?
la fonte c’è, è il mensile dei Guardiani della Rivoluzione. Mi sembra abbastanza chiaro. L’articolo è stato ripreso da diversi giornali nel Golfo. In meito alle fonti, molto spesso per quanto riguarda l’Iran (ma non è questo il caso dove infatti la fonte è stata citata) non si possono citare le fonti.
non ha citato nessuna fonte, cosa vuol dire mensile dei guardiani della rivoluzioni. è totalmente impreciso. la notizia non ha avuto conferme nei giornali del golfo in lingua araba. nel caso l’avesse pregherei la redazione di postare le fonti, gradirei leggerle. perchè la notizia se vera è interessante. grazie
E’ evidente che non ha cercato bene. Ne hanno parlato i maggiori giornali del Golfo, dal National al Gulf News. Le do comunque alcuni link dove si parla della cosa
http://www.alarabiya.net/articles/2010/11/02/124646.html
http://www.thenational.ae/news/worldwide/revolutionary-guards-speak-out-against-ahmadinejad
http://www.rferl.org/content/Irans_Powerful_Revolutionary_Guards_Slam_Ahmadinejad_Over_Comments/2208758.html
http://news.antiwar.com/2010/11/02/iran-revolutionary-guard-publication-slams-ahmadinejad/
concludo ricordandole che le fonti (coe le chiama lei) non sempre sono i giornali. Una buona fonte è quella che ti da la notizia prima dei giornali altrimenti parliamo di un semplice copia-incolla