Una operazione coordinata tra lo Shin Bet e l’esercito israeliano (IDF) ha portato allo smantellamento di una pericolosissima cellula terroristica di Hamas che aveva la propria base in Cisgiordania. I terroristi progettavano diversi attentati suicidi in Israele e il rapimento di uno o più civili israeliani da usare come merce di scambio per la liberazione di terroristi detenuti in Israele.
Secondo fonti dello Shin Bet, la cellula era sul punto di effettuare almeno un attentato terroristico suicida in Israele. Tutto era pronto compreso il kamikaze che avrebbe dovuto colpire. Tra gli ordigni trovati c’era anche un estintore riempito di esplosivo e di biglie di ferro, un ordigno potenzialmente devastante se fosse stato immesso, per esempio, all’interno di un centro commerciale. Tra gli arrestati c’è anche l’esecutore dell’attentato che lo scorso mese di marzo colpì l’International Convention Center di Gerusalemme e dove perse la vita un cittadino britannico.
I terroristi, che avevano avuto soldi e materiale esplosivo dalla Siria, avevano avuto l’ordine dalla sede di Hamas in Damasco, di rapire anche uno o più cittadini israeliani, meglio se donne, per shoccare il più possibile l’opinione pubblica israeliana.
La cellula aveva avuto poi l’ordine dalla sede centrale di Damasco di ricostruire la struttura terroristica in Cisgiordania e per questo era stata lautamente finanziata, soldi con i quali i terroristi avrebbero dovuto corrompere alcuni poliziotti della ANP e pagare le famiglie dei “martiri”, cioè degli attentatori suicidi.
Un alto dirigente dello Shin Bet ha parlato di “disastro evitato per un soffio”. Gli arrestati sono in totale 13 ma si stanno cercando ancora altri componenti che sono riusciti a sfuggire alla cattura. E’ interessante quanto sta emergendo dagli interrogatori per capire come agisce Hamas e da chi è finanziato. Per esempio è emerso che la cellula terrorista smantellata aveva avuto un addestramento di tipo militare in Siria e che aveva operato in diversi paesi, compresi Cina e Turchia. Lo Shin Bet sta cercando di capire quali legami ci siano tra Hamas, Pechino e Ankara. Il corriere che portava soldi da Damasco in Cisgiordania, tale Iman al-Adm, un palestinese di 39 anni arrestato mentre cercava di fuggire in Giordania, sta rivelando informazioni molto importanti per capire questo meccanismo.
E’ chiaro che mentre Hamas da un lato parla di “tregua” dall’altro pensa sempre a come colpire pesantemente Israele con attentati terroristici devastanti. E’ altrettanto chiaro che non può esserci con il gruppo terrorista palestinese alcun tipo di trattativa. Se si vuole la pace Hamas va distrutto.
Sarah F.