Leader di Hamas agli arabi: «impedire che gli ebrei infiltrino il mondo islamico»

25 Novembre 2018

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha messo in guardia il mondo arabo dallo stabilire regolari relazioni con Israele. Lo ha fatto parlando alla 32a Conferenza internazionale sull’unità islamica che si è tenuta a Teheran, in Iran.

«Gli occupanti sionisti sono i nemici comuni del mondo musulmano. È nostra responsabilità boicottarli, denunciare i loro crimini e impedire loro di infiltrarsi nella comunità islamica» ha detto Ismail Haniyeh alla platea.

«Dobbiamo lavorare sodo per respingere e criminalizzare tutte le trame volte a ristabilire i legami, sia su fronti politici, economici, culturali, accademici o sociali con il mondo arabo e musulmano» ha poi proseguito il leader di Hamas.

Il riferimento del leader di Hamas era volto chiaramente a quei Paesi arabi che di recente hanno mostrato l’intenzione di normalizzare i rapporti con Israele, in particolare Oman ed Emirati Arabi Uniti, dove addirittura un ministro israeliano, per di più donna, è stata invitata a visitare la grande Moschea di Sheikh Zayed ad Abu Dhabi.

Normalizzazione: un incubo per Hamas e per l’Iran

La possibilità, più che concreta, che Israele normalizzi i suoi rapporti con i Paesi arabi è un vero e proprio incubo per Hamas e per l’Iran che non per niente il leader dei terroristi palestinesi considera «l’unico Paese in linea con la Ummah islamica e in particolare con la nazione palestinese».

Alle parole del leader di Hamas hanno fatto eco quelle del vice-capo di Hezbollah, lo sceicco Na’eem Qasim, il quale ha detto che «i palestinesi non possono essere divisi e non possono rinunciare a un solo centimetro di terra» aggiungendo poi che la questione di Gerusalemme (loro la chiamano al-Quds) è centrale e che il mondo islamico non deve permettere che la città rimanga in mano al nemico sionista.

La 32a Conferenza internazionale sull’unità islamica è stata incentrata quasi tutta sull’odio verso Israele e più in generale verso gli ebrei, sui sospetti legami segreti tra Israele e Arabia Saudita e infine sul modo di evitare che i Paesi arabi normalizzino le loro relazioni con Israele.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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