Squadracce fascite di Hezbollah in azione ieri vicino all'Ambasciata iraniana di Beirut
Squadracce fascite di Hezbollah in azione ieri vicino all’Ambasciata iraniana di Beirut

Precipita la situazione in Libano. Non si sono ancora placate le polemiche per gli scontri di due giorni fa a Tripoli che ieri in tutto il Paese si sono svolte diverse manifestazioni contro Hezbollah che ha risposto in maniera decisamente fascista con vere e proprie squadracce di uomini armati che hanno attaccato i manifestanti.

I fatti più gravi si sono svolti intorno all’ambasciata iraniana a Beirut dove il Lebanese Option Party aveva organizzato  una protesta contro Hezbollah. Non appena i manifestanti si sono avvicinati alla ambasciata iraniana uomini di Hezbollah vestiti con magliette nere e contrassegnati da un nastro giallo sul braccio, armati di pistole e bastoni, hanno attaccato la folla di manifestanti picchiando selvaggiamente chiunque gli fosse capitato a tiro e provvedendo incredibilmente anche a degli arresti. Una persona è morta durante gli scontri mentre decine sono i feriti, per lo più colpiti da armi da fuoco. Una vera e propria spedizione punitiva in perfetto stile fascista con l’esercito libanese che è rimasto a guardare.

La violenza dei fascisti di Hezbollah si è accanita particolarmente contro i tanti sciiti che, nonostante la stessa fede professata dal gruppo terrorista libanese guidato dall’Iran, protestavano contro Hezbollah per il coinvolgimento nella guerra in Siria. Uno degli esponenti più importanti del movimento sciita, Ahmad al-Asaad, è stato più volte colpito alle gambe. La stessa vittima, tale Hashem Salman, era uno sciita. Ma Hezbollah, in perfetto stile iraniano, non guarda in faccia a nessuno. Nell’attacco di ieri ai manifestanti qualcuno ha visto le stesse tecniche usate dai Bashij iraniani contro i manifestanti anti-regime, chiaro frutto di uno specifico addestramento da parte iraniana.

Secondo alcuni esperti di questioni libanesi la situazione in Libano sta velocemente degenerando  e i fatti accaduti ieri fuori dalla ambasciata iraniana dimostrano che Teheran guida direttamente Hezbollah e che non permetterà a nessuno, nemmeno agli stessi confratelli sciiti, di contestare la linea imposta dall’Iran.

Altre manifestazioni contro Hezbollah si sono svolte ieri in tutto il Libano. La più grande di queste, a Sidone, ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone che in qualche modo hanno scoraggiato l’intervento delle camice nere di Hezbollah, ma in altre parti del Paese si segnalano scontri con le stesse modalità viste a Beirut. E’ una evoluzione purtroppo molto brutta della situazione che, incredibilmente, vede la comunità internazionale completamente silente, forse sotto il ricatto terroristico e fascista di Hezbollah.

Sarah F.