Come ogni anno si avvicina il giorno della memoria e immancabilmente le frotte di cretini negazionisti danno libero sfoggio al loro “libero pensiero”. In questi giorni al Parlamento italiano tornerà in discussione la proposta di legge per rendere il negazionismo un reato punibile penalmente, proposta di legge più volte bloccata, l’ultima volta dai “bravi grillini” e dai loro amici rossobruni.
In molti di coloro che ostacolano questa legge lo fanno nel nome della “libertà di pensiero” come se negare la Shoah fosse un libero pensiero e non la deliberata e delinquenziale volontà di negare l’evidenza di uno sterminio studiato a tavolino e pianificato nei minimi dettagli dai nazisti. Questo non è libero pensiero e nemmeno stupidità come diceva tempo fa un noto giornale grillino, è delinquenza allo stato puro.
Personalmente non amo molto le “giornate della memoria” perché un mondo che ha bisogno di una occasione per ricordare uno sterminio di tale portata non è un mondo civile. Si dovrebbe ricordare ogni giorno, ogni volta che si intravede un ritorno del nazismo (e succede sempre più spesso), si dovrebbe ricordarlo continuamente agli studenti cosa è stato in grado di fare la mente criminale degli uomini. Ma mai come in questo momento è necessario RICORDARE perché francamente sembra che il mondo lo abbia dimenticato quello che è stato fatto agli ebrei dai nazisti. Vedere ancora gli ebrei essere gli obbiettivi preferiti dei nazisti islamici (e non solo) ci deve far riflettere su cosa muova le menti di questi criminali. E chi nega l’olocausto si pone sullo stesso piano di chi, ancora oggi, vede gli ebrei come un obbiettivo da eliminare, ne diventa complice. Queste persone vanno ricercate e perseguite legalmente. La libertà di pensiero non c’entra nulla, questa è pura criminalità nazista.
a proposito di negazionismo, giusto per dirne una che sta girando sul webhttps://www.facebook.com/Complotto/photos/a.152029921537678.39911.152029301537740/808324392574891/?type=1&theater