Report: l’Iran rafforza la sua presenza nel Mediterraneo grazie a Obama

L’Iran costruirà una nuova base aerea militare nella città siriana di Lakatia. A rivelarlo è il quotidiano britannico “The Telegraph” che cita fonti di intelligence occidentali. Secondo il giornale inglese l’accordo tra Iran e Siria sarebbe stato raggiunto lo scorso mese di giugno durante una visita di alti funzionari iraniani a Damasco.

Questa è solo l’ultima delle notizie inquietanti che riguardano la Siria che, con questo accordo, aggira di fatto qualsiasi sanzione o embargo sulle armi. Gli iraniani infatti potranno portare direttamente i carichi di armi in Siria senza passare dai controlli internazionali. L’accordo prevede l’istituzione di un centro di comando unificato composto da ufficiali siriani e da membri dei Guardiani della Rivoluzione che dovrà coordinare l’arrivo di materiale bellico in Siria. A firmare l’accordo, che vale un impegno per l’Iran di 23 milioni di dollari, sono stati il vice presidente siriano, Muhammad Nasif Kheirbek, e il comandante delle forze Quds delle Guardie della Rivoluzione iraniana, Ghasem Suleimani.

Quello che però stupisce maggiormente è il fatto che nonostante gli USA siano perfettamente a conoscenza di questi fatti il Presidente Omaba continui ad essere molto tiepido con il dittatore siriano, Bashas al-Assad. Anche ieri, dopo l’ennesima strage avvenuta in Siria, si è limitato a “deplorare” l’uso della violenza sui civili inermi ma si è guardato bene di chiedere la rimozione di Assad come invece aveva fatto (anche troppo in fretta) con il tunisino Ben Ali, con l’egiziano Mubarak e con il libico Gheddafi.

L’Iran con la scusa di aiutare l’amico e alleato siriano si sta posizionando massicciamente nel Mediterraneo e ben presto oltre alla base navale di cui abbiamo parlato lo scorso 3 marzo costruirà anche una base aerea sempre a Lakatia, il tutto sotto gli occhi degli americani e della NATO, trasformando così in realtà quello che è l’incubo di tutte le democrazie occidentali e degli Stati arabi, avere soldati, navi, aerei e, soprattutto, missili iraniani a due passi dall’Europa, da Israele e dai confini dei regni sunniti. Complimenti Mr. Obama, dopo aver affossato gli USA ora sta affossando anche la pace nel Mediterraneo. Non c’è che dire, proprio un gran Presidente. E intanto Hamas, Hezbollah e tutti i gruppi terroristi del Medio Oriente ringraziano sentitamente. Adesso le armi gliele porteranno direttamente a casa loro.

Noemi Cabitza

Qual è il vero pericolo immediato rappresentato da Teheran

Stavo leggendo nei giorni scorsi una interessante intervista ad Arshin Adib-Moghaddam, scrittore e politologo di origine iraniana, docente…

Comments1

  1. in esclusiva un mio amico militare che sta li mi ha mandato queste immagini che ha pubblicato su un blog di un mio ex collega:
    E’ vietato spammare su questo sito” il link è stato cancellato

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