Siria, 11 maggio 2014 – Hezbollah, appoggiato dall’esercito siriano, ha riconquistato in pochi giorni circa 100 Km quadrati di territorio montuoso al confine tra Siria e Libano. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani.
Secondo fonti sul posto la battaglia sarebbe stata di incredibile cruenza e sarebbe costata la vita a centinaia di miliziani di Hezbollah tra i quali uno dei comandanti più alti in grado, Marwan Mughniyeh, cucino di Jihad Mughniyeh già ucciso da Israele in un attacco dello scorso gennaio.
I ribelli siriani erano da mesi acquartierati nelle montagne Qalamoun che dividono la Siria dal Libano usando le numerose grotte come rifugio e come base di partenza per i loro attacchi contro l’esercito siriano, contro i terroristi di Hezbollah e persino per alcuni attacchi in territorio libanese. Riprendere il controllo di quelle montagne non è stato quindi affatto facile. Nei video diffusi dall’esercito siriano si vede con chiarezza che è stato fatto un massiccio uso di armi pensanti. Non è chiaro quanti siano i civili rimasti uccisi in questa grande offensiva ma è presumibile che siano tantissimi, nel totale silenzio della “organizzazioni umanitarie”.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.
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Grandi libanesi! Liberate la Siria da tutti i ratti cannibali.
Ovvio che non ne parlino; No Jews, No News!