Bambini di Gaza usati da vivi, abusati da morti. L’ultimo in ordine di tempo ad abusare dei bambini di Gaza è stato ieri il Segretario Generale dell’Onu, Ban ki-Moon, quando nel presentare il rapporto sui bambini nei conflitti armati ha invitato Israele a prendere le misure necessarie per evitare l’uccisione di bambini, il tutto senza menzionare minimamente l’uso degli stessi bambini come scudi umani fatto da Hamas durante l’ultimo conflitto di Gaza.
E’ incredibile e persino vergognoso che si faccia dei bambini di Gaza un uso così strumentale, è incredibile che non si parli minimamente del vero e proprio esercito di bambini soldato messo in piedi da Hamas, né di come gli stessi siano stati deliberatamente usati come scudi umani durante l’operazione “Margine Protettivo”. No, deve essere Israele a trovare il modo di non fare vittime tra i bambini di Gaza, come a dire che se Hamas mette qualche decina di bambini a protezione di un sito militare lo stesso sito non può essere colpito. E’ un vero e proprio invito all’uso dei bambini come scudi umani.
Ma la cosa più inquietante è che nel presentare un rapporto di tale importanza, come lo può essere un documento che parla di bambini nei conflitti armati, si finisca per parlare di Israele invece di parlare in maniera approfondita e non sommariamente delle decine di migliaia di bambini soldato in Africa, in Sud America e in Asia, delle bambine vittime dello stupro di guerra, delle bambine rapite da Boko Haram in Nigeria, di quelle costrette a sposarsi con i terroristi dello Stato Islamico o di quelle schiacciate dalla Sharia in Afghanistan. Ma ancora più incredibile (e indecente) è che non si professi una sola parola dei campi di addestramento per i bambini di Gaza messi in piedi da Hamas con i soldi dell’Onu e spesso addirittura nelle stesse strutture delle Nazioni Unite.
Qui non si tratta più solo di attaccare Israele, che oltretutto ormai c’è abituato, quanto piuttosto che nel farlo si arriva a giustificare e persino incentivare l’uso dei bambini come scudi umani. Cosa avranno pensato i vertici di Hamas nel sentire le parole di Ban ki-Moon se non che la loro strategia funziona? Non è forse incentivare Hamas ad andare avanti con la sua strategia?
Le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite non sono parole dette da uno qualsiasi ma assumono una caratura mondiale, quindi non possono essere dette alla leggera, anche perché a questo punto anche gli altri gruppi terroristici nel mondo penseranno che se lo può fare Hamas senza che nessuno professi parola, allora lo possono fare anche loro. Questa cosa è terribile prima ancora che vergognosa.
La realtà è che i poveri bambini di Gaza sono prima di tutto carne da macello per uso mediatico in configurazione anti-Israele, prima ancora che i futuri terroristi, prima ancora che bambini che dovrebbero crescere in un ambiente aperto e amichevole invece di essere instradati all’odio e al terrorismo. Questa è la realtà innegabile, non si spiega altrimenti la totale omertà (anche da parte delle “grandi organizzazioni per i Diritti Umani) sull’uso sistematico dei Bambini di Gaza come scudi umani e vittime sacrificali sull’altare di Hamas.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Noemi Cabitza
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