Olocausto 2.0: ecco dove porterà la politica di Obama e Kerry

24 Gennaio 2014

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Apprendiamo oggi che il Presidente Omaba e il Segretario di Stato Kerry sarebbero fortemente “indispettiti” da quella che loro stessi definiscono la «lobby ebraica che controlla il Congresso USA» e dalle critiche che arrivano da quella parte in merito al piano di pace per il Medio Oriente e all’accordo sul nucleare iraniano.

A sostenerlo sono quelle che si definiscono «fonti molto vicine ad ambedue gli uomini politici americani» riprese questa mattina da Radio Israel e rilanciate dalla stampa israeliana. Gianni e Pinotto, pardon, Obama e Kerry non digeriscono le critiche di quella parte del Congresso che non ha dimenticato l’amicizia con Israele e che vede nelle mosse dei due comici, pardon, dei due uomini politici americani, non solo un attentato alla sicurezza di Israele ma un vero e proprio attacco alla sicurezza degli Stati Uniti.

Secondo Mark Langfan, Presidente della Americans For a Safe Israel (AFSI), Obama e Kerry con le loro politiche in Medio Oriente stanno spianando la strada a un Olocausto 2.0, stanno letteralmente svendendo le vite di sei milioni di israeliani. E l’atteggiamento dei due verso le critiche non lascia ben sperare specie quando, magari in maniera subdola, fanno trasparire che ci sarebbe una lobby ebraica che controlla il Congresso USA, una specie di Protocolli dei Savi di Sion in salsa americana. Obama e Kerry per sostenere le loro assurde tesi hanno iniziato una campagna denigratoria verso gli ebrei e i tanti amici che hanno negli Stati Uniti che assomiglia moltissimo a quella che sfornò Joseph Goebbels nel 1933. Non si raggiunge un accordo di pace in Medio Oriente? E’ colpa di Israele e della lobby ebraica che controlla il Congresso USA. Lanciano missili da Gaza verso Israele? E’ colpa del fatto che Israele e la lobby ebraica che controlla il Congresso USA non vogliono fare la pace con i palestinesi. Non è che per una volta danno la colpa ai terroristi o al fatto che i palestinesi non vogliono riconoscere Israele e non lo faranno mai. E’ sempre colpa di Israele. Manca solo che diano la colpa a Israele e alla lobby ebraica anche della crisi economica globale e il quadro sarebbe completo. Ma statene certi, arriveranno anche a questo.

La realtà è che questi due comici che si spacciano per statisti, questi Gianni e Pinotto della politica internazionale, stanno deliberatamente svendendo la sicurezza di Israele e quella globale per una contorta e pericolosa ideologia che se non è antisemita ci si avvina parecchio. Come minimo è filo-islamica. E non c’entrano, come qualcuno afferma, gli interessi americani che in questo momento non coincidono con quelli israeliani. Questa politica è un suicidio anche per l’America e per la sua sicurezza.

Adrian Niscemi

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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