Ieri pomeriggio la Jihad Islamica, sostenuta dall’Iran, ha pubblicato fotografie aeree delle città israeliane che si trovano lungo il confine con la Striscia di Gaza.
Le foto sono state scattate da un drone che si è infilato tra le maglie della difesa aerea israeliana e provano che i terroristi arabi hanno ottenuto dall’Iran nuovi droni in grado di compiere missioni di ricognizione e attacco.
Già nel 2019 un velivolo senza pilota guidato sempre dalla Jihad Islamica era riuscito ad attaccare alcuni veicoli dell’esercito israeliano che si trovavano lungo il confine con la Striscia di Gaza e ora l’intelligence israeliana teme che i droni vengano usati contro le città israeliane di confine.
I nuovi droni di produzione iraniana sono molto evoluti. Per intenderci sono gli stessi usati dai ribelli Houthi nello Yemen per attaccare obiettivi sauditi ed emiratini nel Golfo Persico.
Possono essere usati come droni per l’intelligenge, come aerei kamikaze contro obiettivi militari o civili e addirittura come un aereo per attacchi mordi e fuggi visto che sono in grado di lanciare piccoli ordigni.
Sono così piccoli che difficilmente vengono rilevati e comunque non è facile abbatterli con le difese antimissile come Iron Dome.
Anche Hezbollah ne ha diversi in dotazione con i quali in alcuni casi ha violato le difese aeree del nord.
L’intelligence israeliana sembra essere molto preoccupata in merito al fatto che la l’Iran sia riuscito a far avere alla Jihad Islamica questo tipo di aereo senza pilota particolarmente insidioso.
Seguimi su…