Nei giorni scorsi ho parlato di cosa sia veramente il terrorismo islamico. Ne abbiamo un esempio perfetto in questi giorni in Russia dove i l terrorismo ceceno è tornato a colpire due volte in due giorni aprendo quello che probabilmente è un ciclo di attentati mirati a destabilizzare i prossimi eventi che si svolgeranno proprio in Russia, cioè le olimpiadi invernali.
Perché dico che è un esempio perfetto del terrorismo islamico? Perché è evidente la tempistica e sono evidenti gli obbiettivi. Non c’è niente di casuale in quello che sta avvenendo in Russia, nemmeno l’uso delle cosiddette “vedove nere”, una anomalia del terrorismo islamico sapientemente inventata e sfruttata proprio dai ceceni. E’ chiaro che dietro ci sia una regia ben precisa che non necessariamente si trova a Groznyj. Anzi, visto l’appoggio dato ai terroristi ceceni da Arabia Saudita e Qatar (Al Qaeda ormai è solo una sorta di marchio di fabbrica) è più probabile che la regia sia a Riad o a Doha.
E dove sta il punto? Il punto sta proprio nella scelta del periodo, a poco più di un mese alle olimpiadi di Sochi e del luogo degli attentati, Volgograd si trova a soli 600 Km da Sochi e ha mostrato carenze di sicurezza davvero imbarazzanti che hanno messo in allarme tutta la comunità internazionale. Per di più le olimpiadi invernali sono un obbiettivo perfetto per i terroristi islamici dato che non mi risulta che vi partecipino Paesi di estrazione elusivamente islamica (se si fa eccezione per il Pakistan).
Ora, scelta del tempo e scelta del luogo uniti a una regia pressoché perfetta cosa ci dimostrano? Che il terrorismo islamico non colpisce mai a caso (o quasi mai), che sia esso terrorismo ceceno, marocchino, arabo, Hezbollah o altro. E adesso chiediamoci perché l’Europa non viene quasi toccata dal terrorismo islamico nonostante gli obbiettivi non mancherebbero e la guardia sia ben più bassa di come lo sia in Russia. La risposta è drammaticamente semplice: non ne hanno bisogno. Perché farci alzare la guardia quando ci stanno colonizzando senza colpo ferire?
Ogni tanto qualcuno lancia l’allarme terrorismo islamico, ma sono casi davvero rari. L’Europa è in una botte di ferro, almeno fino a quando continuerà a farsi islamizzare senza reagire. Se invece dovesse disgraziatamente risvegliarsi da questo letargo, allora vedremo come il terrorismo islamico saprà riportarci alla ragione colpendo anche le città europee.
La mia non è una analisi, è una triste considerazione che non deriva certo dalla voglia di essere colpiti quanto piuttosto dalla certezza del motivo per cui non si è colpiti. Ci stanno islamizzando e lo stanno facendo a una velocità supersonica. Un attentato potrebbe farci risvegliare e farci alzare la guardia, renderci diffidenti, magari risvegliare qualche servizio segreto che inizierebbe a indagare sulle banche islamiche e sui finanziamenti colossali che distribuiscono con un unico scopo: l’islamizzazione dell’Europa. Tranquilli quindi, noi non corriamo alcun rischio se non quello di vedere le nostre figlie coperte da un bel hijab.
Non è un articolo il suo, ma una staffilata. Comunque cose che già si sapevano (o si potevano benissimo intuire).