È allarme: l’Iran costruisce impianto di assemblaggio dentro Fordo

18 Dicembre 2020
ayatollah nucleare alba terra

Ormai non ci sono più dubbi. Quello che fino a qualche mese fa era solo un sospetto ora è una certezza. L’Iran ha iniziato la costruzione di un nuovo impianto all’interno della centrale nucleare di Fordo.

A confermarlo sono recenti immagini satellitari ottenute dalla Associated Press attraverso agenzie di intelligence e attendibili fornitori di immagini da satellite quali per esempio Maxar.

fordow satellite
Immagine satellitare di Fordo. Immagine fornita da Maxar

L’impianto di Fordo (o Fordow) è una struttura sotterranea dove viene arricchito l’uranio ed è costruito per resistere agli attacchi aerei. Per questo motivo è sempre sotto l’occhio vigile dei satelliti e ogni nuova struttura genera allarme.

In questo caso, sebbene la natura della costruzione non sia ben chiara agli esperti, si tratta di uno scavo importante che a giudicare dai pilastri dovrebbe essere fortemente corazzato. Sembra un edificio adatto all’assemblaggio, secondo alcuni esperti americani.

Nonostante le immagini siano molto chiare l’Iran nega di costruire nuove strutture all’interno della centrale di Fordo ma nega anche i permessi per qualsiasi controllo alla struttura stessa.

Anche la missione iraniana alle Nazioni Unite, interpellata in merito, non ha dato alcuna spiegazione.

Già l’Iran è stata sorpresa a costruire nuovi importanti impianti di arricchimento dell’uranio nella centrale di Natanz, un fatto questo che dimostra una forte accelerazione del programma nucleare iraniano.

Ora questa costruzione che secondo diverse intelligence ha tutta l’aria di un centro di assemblaggio, cioè dell’ultima fase di qualsiasi programma nucleare a scopo militare.

Si può ancora aspettare?

La domanda da porsi ora è: si può ancora aspettare ad attaccare le centrali nucleari iraniane? La centrale di Natanz fortemente potenziata con nuove cascate di centrifughe di nuovissima generazione. Quella di Fordo, ancora più importante, dove si costruisce quello che sembra un centro di assemblaggio. Ormai è chiaro che gli Ayatollah hanno accelerato sulla costruzione della bomba e che sono totalmente al di fuori di qualsiasi controllo. Cosa si deve aspettare? Il punto di non ritorno è ormai vicinissimo.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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